Lentate: Pgt, slitta l’adozione Opposizione sul piede di guerra

Slitta di una settimana l'adozione del piano di governo del territorio. La seduta, convocata ieri sera, venerdì , è stata rinviata al 23 settembre. Le opposizioni si sono rifiutate di partecipare, ritenendo inutile ripiegare su un tavolo di lavoro quando ormai i giochi sono fatti.
Lentate: Pgt, slitta l’adozione Opposizione sul piede di guerra

Lentate – Slitta di una settimana l’adozione del piano di governo del territorio. La seduta, convocata ieri sera, venerdì , è stata rinviata a venerdì 23 settembre alle 20.30, al suo posto era comunque prevista una commissione urbanistica, che alla fine non si è tenuta. Le opposizioni si sono rifiutate di partecipare, ritenendo inutile ripiegare su un tavolo di lavoro quando ormai i giochi sono fatti. A rispedire al mittente la proposta del sindaco, Massimo Sasso, è stato il capogruppo di “Lentate Democratica”, Massimiliano Costantin: «Per il primo cittadino la commissione è un modo per venire incontro alle esigenze delle minoranze, è assurdo. Iolanda Negri, capogruppo di “Lentate Futura”, aveva già annunciato che non ci sarebbe stata alle sedute del 9 e del 16 settembre, non vedo quindi come potesse partecipare a una commissione urbanistica convocata il 16».

Costantin fa poi un tuffo nel passato e spiega secondo lui quale sarebbe stato il percorso utile per un pgt condiviso: «Il 22 gennaio è stata presentata ai consiglieri comunali la prima stesura del documento di piano, in quella sede erano stati promessi degli incontri d’approfondimento, cosa che non è avvenuta, anzi è stato il silenzio più totale sino al rientro dalle ferie, quando abbiamo ricevuto la convocazione della commissione urbanista della presentazione del pgt per il 7 settembre, nonché la convocazione del consiglio comunale del 9 settembre per la presentazione del nuovo strumento urbanistico e del 16 settembre per l’adozione. Il capogruppo di “Lentate Democratica” aveva anche lanciato l’idea di una commissione urbanistica aperta al pubblico: «Una mozione iscritta all’ordine del giorno del consiglio del 2 settembre, ma non discussa, perché tutti i consiglieri della Lega Nord e del Pdl hanno fatto mancare il numero legale».

Insomma “Lentate Democratica” respingere duramente il pgt, un no parziale recentemente avanzato anche da alcuni cittadini, ma forse in questo caso qualcosa è cambiato. Ci riferiamo agli abitanti di via Borgazzi a Camnago quartieri San Fedele e San Luigi, dove nell’arco di un mese sono state raccolte centinaia di firme contro un piano di lottizzazione, che prevede la trasformazione in case di un verdeggiante campo di grano compreso tra le case e il Seveso. La petizione è arrivata sulla scrivania del sindaco, che durante un incontro con gli abitanti ha dichiarato di non ritenere fondamentale il piano di lottizzazione, concetto ribadito anche durante il consiglio del 9 settembre quando proprio Massimo Sasso si è detto pronto a stralciare dal pgt le costruzioni in via Borgazzi.
Cristina Marzorati