Le Smammas e i bamboccioniMonza, un messaggio in musica

La musica in città è cambiata. E adesso suona al ritmo delle “Smammas”. Sì, come mamma ma anche smamma, ossia vai via. Il messaggio è per i figli bamboccioni. Le “fab four” della musica soul hanno debuttato lunedì su Sky. Un po' per gioco e un po' no.
Le Smammas e i bamboccioniMonza, un messaggio in musica

Monza – Mamma chioccia, mamma protettiva, mamma apprensiva. Mamma italiana. Ma è sempre così? Certo, gli ingredienti di base ci sono perché la mamma è la mamma e il bambino rimane tale anche a cinquant’anni. Ma la musica in città è cambiata. E adesso suona al ritmo delle “Smammas”. Smammas? Sì, come mamma ma anche smamma, ossia vai via.
Il messaggio è per tutti quei figli che vivono ancora in casa con i genitori e “Smamma” è la nuova canzone di quattro mamme che hanno a cuore la loro indipendenza: «Finché vivi in questa casa comandiamo io e papà, perciò cerca di smammare appena hai l’opportunità », dice il testo (già disponibile su iTunes mentre il video è su youtube).

Ai microfoni ci sono Ana Flora, Gisella, Benedetta e Carla, mamma di due figli grandicelli, con attività a Monza e casa ad Arcore. Luccicanti nei loro superabiti di paillettes d’argento sono andate in scena lunedì a Milano e in onda alle 20.55 sui canali Fox della piattaforma Sky. Un’onda rhythm’n’blues con un pizzico di soul e una spruzzata di Diana Ross nel look. In prima serata e anticipate solo dai minispot un po’ criptici lanciati nelle giornate precedenti al debutto. Tv ma anche web, e un sito internet che racchiude lo Smamma-pensiero (www.smammas.it). E poi facebook e anche Twitter.
«Perché abbiamo cercato il mezzo giusto per veicolare il nostro messaggio a ragazzi comunque giovani: e abbiamo puntato su una canzone e su internet», dicono. Musica e tecnologia. Dovrebbe essere perfetto. Carla di cognome fa Terzago ed è elettrizzata dalla nuova avventura: «Il nostro è un progetto nato praticamente in casa – spiega – pensato da quattro amiche accomunate dall’essere, oltre che mamme, anche amanti della stessa musica e grandi appassionate di r’n’b. Quindi avevamo tutto quello che ci serviva».

Mancava solo un produttore che è arrivato, e che resta anonimo, da un settore estraneo allo spettacolo. Che le ha sostenute e aiutate a realizzare singolo e video. Supportate anche un dato statistico: secondo l’indagine “Vivere Insieme, vivere meglio”, elaborata da Censis e Coldiretti e presentata a Roma a metà settembre, un trentenne su tre vive ancora con i genitori. Complice la crisi, ovviamente, ma non solo. «Certo, c’è chi non si può permettere di andare a vivere da solo – continua Carla – Ma la maggior parte delle volte si tratta solo di poca voglia di abbandonare le troppe comodità delle mura domestiche. E allora ci siamo dette che avremmo dovuto cantarlo forte e chiaro: “ragazzi andate”. Perché si tratta di prendersi le proprie responsabilità, di imparare a gestirsi. Quando è toccato a noi, l’abbiamo fatto e basta solo un po’ di voglia. È giusto e lo facciamo anche per il loro futuro: noi smamme di oggi siamo le suocere di domani».

Il tutto in maniera semiseria: ecco lo “Smammanifesto” e un testo che mette in rima i più classici consigli dei genitori, dalla maglia di lana per non prendere freddo (anche se è agosto) al non far tardi la sera. «A tutti i figli. E a tutte le mamme – recita il programma della Smammas – Crediamo in un Paese dove i giovani diventino indipendenti prima di essere vecchi; crediamo nei sogni dei ragazzi e nella loro realizzazione; crediamo nei fatti concreti e non nelle raccomandazioni; crediamo in Internet e nella sua capacità di diffondere messaggi giusti; crediamo nella musica e nella sua capacità di parlare a tutti». E via così. Ma dove vogliono arrivare le Smammas? «Abbiamo realizzato il nostro primo sogno e ci siamo divertite tantissimo, forse di più. Ora può succedere di tutto: noi siamo pronte».
Chiara Pederzoli