La muffa divora gli appartamentiA Meda case comunali incubo

Non c'è pace per gli alloggi comunali di Meda. La muffa imperversa ovunque. L'ultima segnalazione, in ordine di tempo, arriva dagli alloggi di via Rho dove i residenti hanno scritto in Comune: «Anche gli arredi sono diventati inservibili, il deterioramento è inarrestabile».
La muffa divora gli appartamentiA Meda case comunali incubo

Meda – Case comunali di via Luigi Rho: le infiltrazioni la fanno da padrone. E’ qualcosa di incredibile quello che succede nelle abitazioni di proprietà del comune vicine alla casa di riposo «Besana ». E tutto è ben riassunto da Giuseppe Gennaro, inquilino delle case, che ha scritto una lettera in Comune: «Il sottoscritto, affittuario dal mese di agosto 2009 di un appartamento di 40 metri quadrati di proprietà del comune di Meda situato in via Luigi Rho al civico 32, per il quale ha sempre regolarmente pagato il relativo canone d’affitto, segnala che a causa di infiltrazioni, a suo parere, dal terreno, si sta verificando un deterioramento inarrestabile dell’immobile con formazioni di muffe, scrostamenti e altre condizioni di disagio che potrete ovviamente meglio verificare sul luogo.

Alcuni arredi sono ormai praticamente inservibili e l’umidità ha raggiunto livelli inaccettabili, tali da rendere estremamente precarie le condizioni di vivibilità. Certo che alla presente sarà riservata la miglior attenzione, resta in attesa di vostre comunicazioni con cortese urgenza». Interpellato, l’interessato ha ribadito: «Io non ce l’ho con il Comune. Anzi, mi ha dato questa casa e ne sono grato, così come sono grato del fatto che grazie al personale dell’ente io sia riuscito a trovare un’occupazione che, questo è sicuramente anche merito mio, sono riuscito a tenere e a trasformare in un posto di lavoro a tempo indeterminato. Quindi, questa mia segnalazione non è una polemica. Però, non è possibile andare avanti in questo modo: ogni giorno, con la spazzolino, scrosto la muffa che si è creata sui muri, mentre l’armadio di camera mia è praticamente marcito e il mio archivio in carta è letteralmente bagnato. Credo che non sia molto salutare vivere in questo modo e chiedo solo che dagli uffici vengano a vedere per intervenire il prima possibile. Perché va bene che son case popolari, ma questa umidità non è ammissibile».

«Un caso simile ci era capitato in via Cialdini – spiega l’assessore Luca Santambrogio – e siamo già intervenuti. Vorrei solo rassicurare l’inquilino che ha segnalato il disagio perché sistemeremo il tutto prima possibile. Mi spiace solo che ci sia qualcuno che ci marcia sopra politicamente e questo mi dà fastidio. I soldi da mettere a capitolo per questa spesa non sono molti e spesso bisogna fare delle scelte. Quella per la salubrità delle case comunali di via Rho sarà la prossima».
Elena Sandrè