Monza – Parte la corsa per un posto in consiglio regionale. Si vota per rinnovare il l’assemblea dimessasi lo scorso ottobre dopo lo scandalo che ha portato l’assessore Domenico Zambetti in carcere con l’accusa di voto di scambio con la n’drangheta. Dalla provincia di Monza e Brianza tante facce nuove tra i candidati e tante facce scure escluse dei trombati eccellenti, soprattutto nei grandi partiti.
Pdl in – Popolo della Libertà, in cima alla lista provinciale c’è il cardiologo monzese e consigliere uscente Stefano Carugo. Il medico dirige il reparto di cardiologia del Pio Albergo Trivulzio di Milano. Ha una lunga esperienza politica, dapprima come consigliere comunale a Milano e in seguito come assessore alla Famiglia e politiche sociali del Comune di Monza, dove è risultato peraltro essere nel 2007 il più votato nella lista di Forza Italia. Da pochi giorni è uscito indenne dal lungo scontro politico che lo contrapponeva a Paolo Romani, uomo di fiducia e di fatica di Silvio Berlusconi inviato a Monza sempre nel 2007 per tenere a freno il sindaco leghista Marco Mariani e mettere mano al piano di governo del territorio e alla Cascinazza che fu di proprietà del fratello Paolo. Con Carugo si ripresenta anche l’ex sindaco di Limbiate Antonio Romeo (entrato in consiglio al posto di Massimo Ponzoni il 6 giugno dello scorso anno, è un fedelissimo di Mario Mantovani, coordinatore del Pdl lombardo). Terzo in lista Fabrizio Sala, due volte sindaco di Misinto e vicepresidente della Provincia di Monza, in quota a Paolo Romani.
Pdl out – Esclusi eccellenti l’ex assessore monzese Martina Sassoli, il presidente della Provincia brianzola Dario Allevi e il sindaco di Seregno Giacinto Mariani. Se in casa pidiellina sono volati ceffoni in quella leghista son saltati fuori i coltelli, eufemisticamente parlando.
Lega nord – La guerra tra maroniani e bossiani ha escluso l’ex sindaco di Monza Marco Mariani, da vent’anni bandiera del movimento lumbard nella terza città della Lombardia. Il 24 e il 25 febbraio si ripresenta Massimiliano Romeo, consigliere uscente ed ex assessore alla viabilità della giunta Mariani. Con lui Floriana Belotti, ex assessore a Seveso, il novese Gabriele Lanzani (tra i fondatori della lega brianzola ed uno dei primi consiglieri comunali del territorio), la lentatese Patrizia Del Pero, il medese Luca Santambrogio, la villasantese Marika Rampa e il desiano Carlo Zanin. Tanti esponenti del mondo della sanità nella lista brianzola di Roberto Maroni presidente. C’è Massimo Castoldi, capolista e direttore sanitario degli istituti clinici Zucchi oltre che presidente dell’associazione Cancro Primo Aiuto, Guido Orfanotti, primario di ginecologia a Desio e Daniela Mattarel, medico all’ospedale di Vimercate. Completano la squadra del nuovo padrone del vapore lumbard Marina Giezzi, impegnata nel settore turistico, Maria Graziana Migliozzi, figura storica della Biblioteca per ciechi, Enrico Galli, odontotecnico, e l’avvocato lissonese Lino Fossati, da un quarto di secolo in politica brianzola (candidatura caldeggiata dall’ex deputato leghista praticamente non riconfermato e già sindaco di Lissone Fabio Meroni, oggi assessore provinciale brianzolo).
Fratelli d’Italia – Politici non di primissimo pelo anche nei Fratelli d’Italia per la Lombardia che stanno con Maroni. Ecco Roberto Alboni, seregnese residente a Seveso, due volte deputato di An. Alle elezioni regionali 2005, è stato eletto al Consiglio regionale della Lombardia nel listino del presidente Roberto Formigoni, dove ha ricoperto l’incarico di presidente del gruppo di Alleanza Nazionale prima della nascita del Popolo della libertà. Poi un ex vicesindaco ed un ex assessore monzesi, Marco Meloro e Lucia Arizzi. C’è anche Marco Pipino che nel novembre dello scorso anno ha rassegnato le dimissioni da sindaco centrodestra di Carate Brianza, quando la sua giunta fu coinvolta dall’inchiesta della magistraura per il caso Sandro Sisler, allora coordinatore provinciale del Pdl raggiunto da un avviso di garanzia per corruzione legato alla sua attività di amministratore locale.
Per Albertini – Per Gabriele Albertini presidente, Movimento Lombardia Civica manda in campo Guido Della Frera. Dal 1994 si è distinto come dirigente di Forza Italia. Eletto consigliere comunale di Milano (1997/2000), diventa assessore regionale agli Affari generali e al Personale (2000/2003). Dal 2004 ha abbandonato incarichi politici e istituzionali, per concentrarsi sulle proprie attività imprenditoriali. Ricopre il ruolo di componente del Consiglio di Gestione della Società Infrastrutture Lombarde spa.
Patto civico per Ambrosoli – Nel patto civico che appoggia la candidatura presidenziale di Umberto Ambrosoli (centrosinistra) c’è Gabriella Rossi, ex assessore ai Servizi sociali della giunta monzese di Michele Faglia, e il desiano Paolo Smorta, fino a poco tempo fa assessore allo Sport nella giunta del sindaco Roberto Corti.
Centro popolare Lombardo – Con Ambrosoli c’è anche il Centro Popolare Lombardo. Tira il gruppo brianzolo Alfonso Villa (foto a sinistra). Nato a Monza il 12 marzo del 1964, è iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Monza e della Brianza. Nel 1992 il senatore Luigi Granelli lo chiama nella nuova Democrazia cristiana monzese per rilanciare il partito travolto da tangentopoli. Dal 2009 collabora con Assifero, l’associazione italiana fondazioni ed enti di erogazione, nei i progetti di studio su schema di bilancio degli enti, microcredito, commercialisti e Fondazioni comunitarie. Ha una bella voce, è tenore nella cappella musicale del Duomo di Monza.
In lista segue Anna Martinetti, candidata sindaco nel capoluogo brianzolo con la sua ”Lista una Monza per tutti”. In corsa anche il cesanese ex sindaco Paolo Vaghi e Francesco Sicurello, consigliere comunale desiano che da poco ha abbandonato l’IdV di Antonio Di Pietro.
Per un’altra Lombardia – Per un’altra Lombardia etico a sinistra corre il monzese Marco Fraceti, un passato in Rifondazione comunista, oggi anima del Osservatorio per la legalità.
Idv – L’Italia dei Valori presenta i consiglieri comunali monzesi Giovanni Pascariello e Vincenzo Traina, il consigliere provinciale limbiatese Sebastiano La Verde e Vincenzo Di Rienzo, classe 1950, già dirigente scolastico del liceo Zucchi a Monza.
Sel – Per anni figura di spicco della allora Polizia municipale e sindacalista dei vigili, Roberto Citterio correrà per Sinistra Ecologia Libertà.
Pd – In chiusura lo squadrone del Partito democratico. Apre il vimercatese Enrico Brambilla, consigliere regionale uscente, sempre presente alle 75 sedute in aula, poi Laura Barzaghi, sindaco di Nova Milanese, Alessandro Campi di Misinto, Monica Borgonovo, consigliere comunale di Lissone, il consigliere provinciale Paolo Pilotto, già assessore a Monza con la giunta Faglia. Pilotto è nato a Verona nel 1960. Studi al liceo “Zucchi”, in seguito frequenta corsi di formazione teologica all’Università Cattolica. A 21 anni insegna religione prima al liceo artistico delle Preziosine e dal 1989 al liceo classico Zucchi, dove è vicepreside dal 1999 al 2002. Tra gli ultimi discepoli di Giuseppe Lazzati, è stato tra i fondatori dell’associazione culturale Vittorio Bachelet. Nel 1992 è consigliere comunale per la Dc, poi del neonato Partito popolare. Assessore all’Istruzione e biblioteche dal 1995 al 1997. Rieletto per il quinquennio 1997-2002, unico consigliere Ppi. Nel 2002 ancora in consiglio comunale con 750 preferenze, il massimo tra i candidati. Dal giugno 2002 è assessore all’Istruzione, Personale e sistemi Informativi. Nel 1997 venne nominato Cavaliere della Repubblica. In corsa per le Regionali per il Pd anche Vittorio Pozzati, ex primo cittadino di Mezzago e vicepresidente del consiglio provinciale e Maria Fiorito di Muggiò.
Angelo Maria Longoni