Biassono – Seicentocinquanta persone e ottanta volontari. Questi i numeri della quinta edizione della «Mangia e camina tra curt e casìna» di domenica 1 maggio a Biassono. Una splendida giornata di sole, ha fatto da cornice alla passeggiata gastronomica non competitiva di 6 chilometri, alla riscoperta delle corti e cascine del paese. Sei le tappe previste. La partenza ha preso il via alle 11 dai giardini Monguzzi di villa Verri.
Suddivisi in sei gruppi, i 650 partecipanti circa alla manifestazione muniti di maglietta e bicchiere personale, hanno iniziato il loro percorso con prima tappa alla cooperativa sociale Il Seme per l’aperitivo. Un’occasione anche per ammirare i pannelli fotografici con i momenti e le gite più belle organizzate dal Cai. Da qui al parcheggio Rovagnati per l’assaggio di salumi, e via fino alle Cascine e all’oratorio San Francesco per degustare il tradizionale risotto con luganega e lasagne.
Quarta sosta al centro sportivo di via Parco, raggiunto attraverso i sentieri di una volta immersi completamente nel verde, per l’assaggio della gustosa porchetta, amata da grandi e piccini. Quinta tappa alla cascina Costa Alta all’interno del parco di Monza e per finire, sesta e ultima fermata al Centro ricreativo villa Monguzzi, per chiudere in bellezza con un momento di relax, musica di sottofondo e l’intrattenimento del mago Vito per i più piccini. Il giudizio è unanime: un’esperienza piacevole, per nulla faticosa, con un’organizzazione impeccabile.
Un modo per unire il buon cibo ad una sana camminata fatta in compagnia, riscoprendo i luoghi storici del paese e rafforzando i valori dell’amicizia e dello “stare bene in compagnia”. «E’ un’esperienza piacevolissima – spiegano un gruppo di amici – Noi siamo ormai dei veterani: è bello perché si sta in compagnia». Ma c’è anche chi è alla prima esperienza, e valuta la passeggiata come un’esperienza assolutamente positiva: da ripetere. «Ne è valsa la pena – spiega Lorena Marrone – Gestire tutte queste persone è un gran lavoro, peraltro tutto volontario. Spero che queste tradizioni non si perdano mai: riscoprire i posti dei nostri nonni e stare all’aperto è una cosa splendida».
Soddisfatti anche gli organizzatori e i volontari impegnati per la buona riuscita dell’evento. La manifestazione, giunta alla quinta edizione, è stata organizzata dall’associazione Le Macine e Amici del Borgo, insieme alle molteplici associazioni biassonesi: Avis, Aido, Cai, Croce Bianca, Unitalsi, Movimento Terza età, La Sperada, Circolo fotografico Sant’Andrea. Prezioso il lavoro dei volontari della Protezione civile di Biassono e della Polizia locale, presenti sul percorso. Il ricavato dell’evento, come ogni anno, sarà interamente devoluto alle associazioni assistenziali di Biassono.
Erica Sironi