Il Gran premio è dei bambiniLoro i protagonisti del venerdì

A differenza degli altri anni, con le campanelle che devono ancora suonare per la prima lezione dell'anno, l'autodromo lo si osserva spesso al di sotto del metro e quaranta. Giovani e giovanissimi, con tanto di amici, fratelli e genitori, sono davvero tantissimi.
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Monza – Macché Alonso, Hamilton o Vettel. Altro che vip o ragazze con due centimetri di abito addosso. I veri protagonisti del venerdì di Gran premio sono loro, i bambini. Tanti, tantissimi, scortati da genitori a volte più distratti di loro da colori e rumori della Formula 1. Una vera e propria invasione, quella di quest’oggi, come raramente se ne vedono. Complici gli ultimi giorni di vacanza estiva, giovani e giovanissimi hanno preso d’assalto l’autodromo, facilitati anche dai prezzi più bassi della prima giornata in pista. Berretto rosso d’ordinanza e le ali sotto i piedi, che siano quelle dell’entusiasmo o di bici e monopattino, per coloro che abitano più vicini. Ma sono molti che questa mattina hanno visto l’alba in Piemonte, Veneto o Emilia e hanno macinato più chilometri dei Massa e Webber di turno. Zaino in spalla e cuffie sulle orecchie, tappi e mani accanto alla testa quando va male.