I mezzi sono da antiquariatoE nella sede piove dal soffitto

Mezzi vecchi e una sede che fa acqua. Letteralmente. In attesa di installare la sala operativa nella nuova sede di via Cavallotti, i vigili del fuoco lavorano ancora nell'ormai vecchia struttura di via Mauri.
I mezzi sono da antiquariatoE nella sede piove dal soffitto

Monza – Mezzi vecchi e una sede che fa acqua. Letteralmente. In attesa di installare la sala operativa nella nuova sede di via Cavallotti, i vigili del fuoco lavorano ancora nell’ormai vecchia struttura di via Mauri. Dove non mancano i problemi, come l’acqua che cade a catinelle dal soffitto a ogni temporale.

Sembra incredibile, ma non esiste un generatore elettrico d’emergenza. «Nessuno l’ha mai messo – spiega Sergio Lamperti, del sindacato Usb -. È invece, ovviamente, uno strumento fundamentale. Se dovesse andare via la corrente, rimarremmo bloccati in caserma. Come fare senza generatore, ad aprire le sarrcinesche dei box dei mezzi e il cancello? Senza contare che un blackout causerebbe l’interruzione del lavoro nella centrale operativa. Insomma, non potremmo intervenire ».

«È incredibile ma è così, piove nei locali dei vigili del fuoco – commenta amaro Lamperti -. Può sembrare paradossale ma in occasione del nubifragio che ha colpito Monza lo scorso 5 agosto, ad esempio, la prima vera emergenza l’abbiamo dovuta affrontare nella nostra caserma. Dal tetto l’acqua ha iniziato a cadere copiosamente negli uffici, e questo ci ha procurato grosse difficoltà. Il tetto sarebbe da rifare, ma non si muove ancora nulla. Gli interventi di ristrutturazione da eseguire sono sempre più». Non solo il tetto, ma anche i serramenti necessitano quantomeno di una sostituzione. E poi ancora i servizi igienici, da cambiare. Quello che manca, a detta degli stessi pompieri, è la programmazione della manutenzione ordinaria. Da troppo tempo i vigili del fuoco non vedono interventi di adeguamento della loro caserma. «Anzi, no – nota Lamperti -. Ci hanno sostituito la caldaia, adesso abbiamo caloriferi caldi e acqua bollente». Secondo i dati forniti dalla Cgil, per sistemare in maniera adeguata la sede di via Mauri, serve un milione di euto tondo tondo. Una cifra destinata comunque a crescere, visto lo stallo nella programmazione degli interventi.

La caserma è vecchia, ma fa pendant con i mezzi che ospita: un’autoscala (vecchia, ma non come quella di Desio, che ha più di trent’anni), un’autopompa e un’autobotte. «Sono obsoleti – conclude Lamperti -, inquinanti e con costi manutenzione sempre maggiori». Andrebbero sostituiti, ma non ci sono soldi. Se Monza dovesse mai diventare sede di un comando provinciale, dovrebbe prevedere anche l’acquisto di una gru, di altri mezzi tecnici e di quelli che dovrebbero andare a comporre una colonna mobile. «E dove li mettiamo – conclude Lamperti -? Non c’è posto in via Mauri».
Davide Perego