L’Arma denuncia a ripetizione un giovane comasco, per furti di biciclette

Al primo accertamento, seguito alla denuncia di un quattordicenne di Brenno, ne sono seguiti altri due, inerenti episodi verificatisi a Giussano e Verano Brianza nell'ultima decade di luglio
Un’auto dei carabinieri
Un’auto dei carabinieri

Solo sette giorni prima era stato denunciato dai carabinieri di Giussano, per aver provato a rivendere una mountain-bike Mirage del valore di diverse centinaia di euro, il cui furto era stato denunciato lo scorso 20 luglio da un quattordicenne di Brenno, nel comasco. In quell’occasione, accompagnato dal padre, il quattordicenne aveva raccontato che, mentre si trovava ad Arosio, sempre nel comasco, gli era stata rubata la propria bici. I militari, dopo aver ricevuto la denuncia, avevano anche invitato il giovane a provare a ricercare la bici rubata sulle varie piattaforme di rivendita dell’usato tra privati, di sovente usate anche per piazzare le refurtive. Così, qualche giorno dopo, il quattordicenne è tornato nella caserma di Giussano, mostrando che sulla piattaforma Marketplace di Facebook, senza ombra di dubbio, c’era proprio la foto della sua bicicletta. Contattato il venditore, è stato quindi concordato un appuntamento davanti alla stazione ferroviaria di Carugo, dove ad attenderlo però c’erano i carabinieri in borghese, che lo hanno immediatamente fermato recuperando la refurtiva. Accompagnato per gli accertamenti di rito in caserma, il venditore è stato identificato e denunciato per ricettazione. Lo stesso, di soli 15 anni di età con già svariati precedenti alle spalle per reati contro il patrimonio tra cui una rapina, è stato poi riaffidato ai familiari.

Furti di biciclette: nuove denunce per il quindicenne comasco


Una settimana dopo, però, il giovane quindicenne è stato nuovamente colto da quegli stessi carabinieri con i quali aveva avuto a che fare pochi giorni prima, mentre, con le medesime modalità, stava provando a rivendere altre due mountain-bike marca Crn e Spinney, risultate rubate a Giussano ed a Verano Brianza ad altri adolescenti, rispettivamente il 23 luglio e il 26 luglio. Anche in questa occasione i militari, dopo aver concordato un finto appuntamento, si sono presentati in abiti borghesi ed hanno nuovamente fermato il giovanissimo venditore che, dopo esser stato denunciato, è stato nuovamente riaffidato ai genitori.