Cavenago – Tutto è pronto per l’edizione 2011 della Giornata della solidarietà. L’evento, che tenta di sensibilizzare i cavenaghesi sul tema della solidarietà sociale, inizierà il 16 settembre con l’intervento di don Andrea Gallo. Alle 20.45 nelle sale di palazzo Rasini il prete che conobbe “Faber” De André, accompagnato dalla chitarra di Mauro Pollastri, approfondirà il tema della solidarietà e della vicinanza verso «gli ultimi tra gli ultimi». Il 17 settembre invece, sempre alle ore 20.45, sempre a palazzo Rasini, la banda musicale di Cavenago suonerà in concerto al fine di raccogliere fondi per ciò che la Giornata della solidarietà sostiene: ovvero una borsa-lavoro, un contributo che aiuterà persone di Cavenago in difficoltà economica in cambio dello svolgimento di servizi di pubblica utilità. Allo scopo il 18 settembre, dalle 12.30, dietro palazzo Rasini, l’associazione Duca allestirà un pranzo il cui ricavato sarà interamente donato al comitato che gestisce la Giornata della solidarietà e la borsa lavoro.
Il 24 settembre poi, in diverse vie del paese, saranno installati banchetti informativi che spiegheranno ai passanti l’intero progetto sociale. Ai banchetti informativi sarà possibile anche lasciare un’offerta. Se si chiede ai membri del comitato promotore dell’iniziativa quale sia il fine di tutti i loro sforzi si sente una sola e unanime risposta: «L’istituzione della Giornata della solidarietà si prefigge di sensibilizzare la popolazione di Cavenago sui temi della solidarietà e del disagio sociale e di aiutare concretamente alcune situazioni di svantaggio presenti sul nostro territorio».
La territorialità degli interventi economici è un elemento fondante nel percorso che porta all’assegnazione del contributo: «Le segnalazioni di disagio prese in considerazione per l’assegnazione della borsa-lavoro – fanno sapere dal comitato – vengono concordate con i servizi sociali del comune di Cavenago Brianza. Gli assegnatari della borsa-lavoro sono sempre persone residenti a Cavenago».
Ma che cos’è una «borsa-lavoro»? Giuridicamente parlando per «borsa-lavoro» si intende uno strumento, educativo e formativo allo stesso tempo, volto a facilitare l’inserimento sul mercato del lavoro attraverso un’esperienza lavorativa. Un’iniziativa simile è stata realizzata negli anni scorsi, e tuttora prosegue, anche a Mezzago. Si chiama «Progetto sociale»: in questo caso è il comune mezzaghese che coordina vari aiuti, tra i quali c’è anche l’elargizione di borse- lavoro. Per «Progetto sociale» il comune di Mezzago ha vinto il premio Tom Benetollo istituito dalla provincia di Roma.
Lorenzo Merignati