Firme false per Pdl e FormigoniIndagati due consiglieri brianzoli

Ci sono anche i consiglieri provinciali monzesi Fabrizio Figini (Pdl) e Massimo Vergani (Lista Ponti) tra i 15 politici che rischiano un rinvio a giudizio per falso ideologico per le firme false a sostegno delle liste di Formigoni e del Pdl per le elezioni regionali lombarde del 2010.
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Monza – Ci sono anche i consiglieri provinciali Fabrizio Figini (Pdl) e Massimo Vergani (Lista Ponti) tra i 15 politici che rischiano un rinvio a giudizio per falso ideologico nell’ambito dell’inchiesta del procuratore aggiunto milanese Alfredo Robledo sulle firme false a sostegno delle liste di Roberto Formigoni e del Pdl per le elezioni regionali lombarde del 2010.

Le firme false sarabbero 926, così scrive Robledo nell’avviso di chiusura indagini notificato, oltre che a Figini e Vergani, anche a Clotilde Strada, consigliera provinciale milanese del Pdl e collaboratrice di Nicole Minetti e all’epoca responsabile del partito per la raccolta delle firme, Massimo Turci, Barbara Calzavara, Nicolò Mardegan, Marco Martino, Donatella Agliardi, Luca Del Gobbo, Maurizio Borghetti, Franco Binaghi, Emanuel Piona, Nicoletta Castellani, Gianluigi Secchi e Nicola Buonsante.

Il pm milanese, nel suo atto, scrive di “firme apocrife”. Ora le difese hanno 20 giorni di tempo dal momento della notifica per depositare memorie o per chiedere un interrogatorio: la Procura poi potrà avanzare eventuali richieste di rinvio a giudizio. L’inchiesta era nata a seguito di un esposto dei Radicali.

Immediata la reazione del governatore Formigoni che ha dichiarato che la coalizione Pdl-Lega è legittimamente al governo di Regione Lombardia perché votata dal 57 per cento degli elettori lombardi: «Se ci sono state irregolarità, per esempio nella raccolta delle firme, – ha concluso – esse saranno sanzionate. Ma tali irregolarità dovranno essere verificate secondo tutti i crismi previsti dalla legge»