Monza – “Arriva la primavera con il 20 per cento di mimose in meno per effetto di un inverno rigido che ha ritardato la fioritura e provocato la diminuzione di quantità del prodotto, pur garantendo una eccellente qualità delle fronde”. È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che “l’inizio della primavera meteorologica del primo marzo ha praticamente coinciso in Italia con l’arrivo del bel tempo. Venerdì primo marzo è iniziata infatti la primavera meteorologica mentre quello che generalmente è considerato l’inizio ufficiale, ossia l’inizio della primavera astronomica che coincide con l’equinozio di primavera, quest’anno cadrà ufficialmente il 20 marzo. Anche se è prevista una nuova perturbazione che porterà ancora pioggia per la metà della settimana, i ricercatori – continua la Coldiretti – sono concordi nell’affermare che è di fatto finito un inverno dove si sono registrate temperature particolarmente rigide”. “Un andamento che – sostiene la Coldiretti – ha influenzato notevolmente l’andamento delle coltivazioni agricole particolarmente sensibili al clima. Il fiore simbolo della festa della donna dell’8 marzo ma anche dell’arrivo della primavera ad esempio essendo fiorito in ritardo ha realizzato una produzione scarsa ma di qualità ottima perchè non ha avuto bisogno di essere conservato in frigorifero”.
Festa della donna, meno mimose«Colpa dell’inverno troppo rigido»
"Arriva la primavera con il 20 per cento di mimose in meno per effetto di un inverno rigido che ha ritardato la fioritura e provocato la diminuzione di quantità del prodotto, pur garantendo una eccellente qualità delle fronde". È quanto afferma la Coldiretti.