Monza – Due tie-break a Belgrado per chiudere gli Europei femminili di pallavolo: 3-2 in rimonta per la Serbia che ha vinto il suo primo titolo della storia; 2-3 per l’Italia che si è fatta sorprendere ancora una volta dalla Turchia, come a Monza nella prima fase, e si è accomodata ai piedi del podio. Per la prima volta dal 2005 e dopo un argento e due medaglie d’oro.
3° e 4° posto – Delusione e diversi volti tristi nella squadra italiana, che ha giocato in maniera più incisiva e convinta rispetto alla semifinale con la Germania. Ma non è bastato. L’Italia ha iniziato male cedendo 21-25 il primo set, poi il suo rendimento è cambiato. Soprattutto nel secondo set, ma anche nella seconda parte del terzo, ha mostrato tutto il repertorio difensivo e ha piazzato aggancio e sorpasso con parziali di 25-15 e 27-25. Ma l’attacco non ha funzionato con continuità.
La Turchia, allenata dal brasiliano Marco Aurelio Motta, sulla panchina italiana dal 1992 al 1995, ha dimostrato di essere squadra in decisa crescita. E l’Italia in vantaggio per 2-1 non ha trovato più il bandolo del gioco, è stata rimontata e ha ceduto abbastanza nettamente nel quinto set (19-25 e 10-15), apparendo svuotata come nella semifinale persa con la Germania.
«Peccato siamo arrivati vicini ad una medaglia, ma non l’abbiamo presa – ha commentato alla fine Massimo Barbolini – Prima della gara con le ragazze ci eravamo detti quanto fosse importante salire sul podio, anche per prendere un bronzo. sarebbe stato un bel risultato, ci abbiamo provato con tutti i mezzi, ma non ci siamo riusciti. La Turchia ha meritato è stata più lucida nei momenti difficili, noi invece abbiamo trovato tantissima difficoltà in attacco. Il giudizio sul torneo sarebbe stato buono se fosse arrivata la medaglia. Ci è mancato qualcosa, ci è mancata la continuità».
L’Europeo al quarto posto non qualifica le azzurre alle Olimpiadi di Londra 2012, come auspicato dal presidente Magri alla presentazione della manifestazione.
1°-2° posto – Spettacolare la finalissima che ha regalato alla Serbia il suo primo titolo continentale. La squadra delle padrone di casa si è imposta con un’incredibile rimonta nel quarto set davanti ai 9mila spettatori in fibrillazione della Hala Pionir: 16-25, 25-20, 19-25, 25-20, 15-9 i parziali della finale vinta sulla Germania di Giovanni Guidetti (anche loro al miglior risultato della storia).
Il momento della svolta è stato il recupero dallo 0-6 (3-8 al primo time out tecnico) subito dopo aver perso il terzo set. Rientrata in partita sul 9-11, la Serbia ha tallonato le tedesche di Guidetti, capaci di mantenere due punti di vantaggio, fino al 17-18: qui ha messo la freccia e ha messo in fresco lo champagne e la medaglia d’oro, trasformando il successivo tie-break in una cavalcata vincente. La Serbia ha bissato con le ragazze il titolo maschile vinto in settembre a Vienna contro l’Italia di Berruto.
Italia-Turchia 2-3 (21-25 25-25 27-25 19-25 10-15)
Italia: Del Core 11, Arrighetti 11, Costagrande 22, Piccinini 12, Gioli 11, Lo Bianco 3. Libero: Leonardi. Bosetti, Guiggi, Ortolani, Ferretti. Non entrata: Anzanello. All. Barbolini
Turchia: Ozsoy 17, Toksoy 6, Darnel 31, Gumus 2, Erdem 18, Cemberci 6. Liberi: Kuzubasioglu e Guresen. Sonsirma 8, Karakoyun, Uslupehlivan. Non entrata: Cansu. All. Motta
Arbitri: Bjelic (Srb) e Zahorcova (Cze)
Note. Spettatori: 1000.
Serbia-Germania 3-2 (16-25, 25-20, 19-25, 25-20, 15-9)