Dimezzare la superficie di venditaper salvare il Centro giardinaggio

“2.500 metri quadrati per la vendita e 2.500 per il magazzino in immobili separati oltre ai 1000 metri quadrati di superficie di vendita autorizzati secondo licenza”. E' la proposta che il sindaco Roberto Corti ha fatto questa mattina alla proprietà del Nuovo centro giardinaggio di Desio.
Dimezzare la superficie di venditaper salvare il Centro giardinaggio

Desio – “2.500 metri quadrati per la vendita e 2.500 per il magazzino in immobili separati oltre ai 1000 metri quadrati di superficie di vendita autorizzati secondo licenza”. E’ la proposta che il sindaco Roberto Corti ha fatto questa mattina alla proprietà del Nuovo centro giardinaggio, rappresentata da un legale e da un commercialista, per poter proseguire l’attività dopo che ieri mattina la polizia locale ha chiuso al pubblico settemila metri quadrati degli ottomila complessivi del Centro per la mancata ottemperanza ad una ordinanza di demolizione.

«A far scattare la chiusura non sono stato io – ha spiegato il sindaco – ma la legge: il piano di governo del territorio del comune di Deso indica sì l’area dove sorge il Centro a destinazione d’uso commerciale ma con un limite di insediamento per ogni singola attività di 2.500 metri quadrati, ben al di sotto degli ottomila del Centro giardinaggio che com’è attualmente si può configurare come un centro commerciale».

Ora i due rappresentanti informeranno della proposta la proprietà, anche se hanno già manifestato alcune perplessità. Per tutto il giorno i sessanta dipendenti, dopo aver timbrato il cartellino e innaffiato le piante e dato da mangiare agli animali, sono rimasti davanti al municipio. A incontro concluso, informati dal sindaco, hanno manifestato viva preoccupazione per il loro futuro: in particolare per alcuni lavoratori interinali i cui contratti scadranno tra fine giugno e agosto.

Durante l’attesa, davanti al Comune si è presentato anche l’ex sindaco Mariani che sul blog Made in Desio ha dichiarato: «Corti non è stato in grado di fermare il comandante dei vigili. Io sì, a settembre, quando già volevano chiuderlo. E avevo assicurato che ero pronto a incatenarmi insieme ai dipendenti. Io me ne sbatto degli abusi se c’è di mezzo il futuro di 60 famiglie. Poteva risolvere la questione con più calma».

Sul sito del Nuovo Centro Giardinaggio si legge: «Nasce 34 anni fa come vivaio piante e commercio ambulante. Nel 1993 inizia una fase di ristrutturazione e di ampliamento a partire dal reparto animaleria e con piccoli ma importanti sviluppi in tutte le aree del garden. Nel 1997 viene inserito il reparto pet, gli accessori per l’acquariologia ed ulteriore espansione merceologica di reparti già esistenti. Questa trasformazione ha un corso lento ma costante fino al 1999. Dal 2000 il garden ha raggiunto la sua fisionomia attuale, e il futuro è già scritto e sarà una sorpresa per tutti». Infatti.