Desio: un hamburger indigestoMc Donald’s, via libera obbligato

E Mc Donalds sia. E' ormai quasi concluso il percorso burocratico per l'apertura in città di un fast food approvato dal commissario prefettizio al quale avevano scritto nei mesi scorsi Roberto Corti, oggi sindaco, e gli altri esponenti del Pd, oggi maggioranza, per chiedere di fermare l'iter.
Desio: un hamburger indigestoMc Donald’s, via libera obbligato

Desio – E Mc Donalds sia. E’ ormai quasi concluso il percorso burocratico per l’apertura in città di un fast food della famosa catena americana. Sorgerà al confine con Nova Milanese, in via Milano. Il progetto presentato dal privato sarà votato in consiglio comunale nei prossimi giorni, dopo che è stato illustrato in commissione urbanistica dall’assessore Daniele Cassanmagnago.

Il via libera arriverà dunque dalla neo amministrazione comunale di centrosinistra, che si è ritrovata sul tavolo i documenti già approvati dal commissario prefettizio e i pareri favorevoli di Provincia e Arpa. Proprio al commissario avevano scritto nei mesi scorsi Roberto Corti, oggi sindaco, e gli altri esponenti del Pd, oggi maggioranza, per chiedere di fermare l’iter burocratico. Oggi, a quanto pare, non c’è più nulla da fare.

“Per bocciare il piano già adottato – spiega l’assessore Cassanmagnago – ci vuole una valida motivazione tecnica, non solo una motivazione politica. E noi non l’abbiamo, dato che anche la Provincia e l’Arpa hanno praticamente acconsentito, bocciando le osservazioni presentate”. All’amministrazione dunque non resta che cercare di mitigare l’impatto. “L’edificio – spiega Cassanmagnago – sarà meno ampio del previsto. Occuperà una superficie di 440 metri quadrati, contro i quasi 2000 concessi dal Pgt”.

E se all’ingresso dello Spaccone sorgerà il Mc, all’interno del quartiere sarà realizzato un edificio a disposizione dei residenti. Lo prevede la convenzione tra amministrazione comunale e privato. “La società – annuncia l’assessore – si è impegnata a realizzare una struttura, vicino al campo da calcio, che ospiterà spogliatoi e una sala riunioni per il comitato di quartiere”.

Proprio il comitato dello Spaccone, insieme a Legambiente, si era schierato contro il Mc Donalds, chiedendo un intervento alla Provincia di Monza. Le preoccupazioni riguardavano il nuovo consumo di suolo e la presenza di un elettrodotto. Ma il presidente Allevi aveva risposto sottolineando che “non risultano provvedimenti che interferiscono col sistema paesistico ambientale”.
P.F.