Monza – Da bianca a nera. Da schiuma a olio, o qualcosa di simile. Mistero sempre più fitto sull’aspetto del Lambro che da giorni, anche in centro città, scorre trasportando ora una fitta schiuma bianca, ora, chiazze scure e oleose.
Una versione quest’ultima, andata in scena mercoledì nel pomeriggio: in un primo momento l’avvistamento di schiuma bianca, poi l’arrivo delle chiazze nere. Gli agenti della polizia provinciale stanno effettuando verifiche alle bevere per capire l’origine del fenomeno.
E proprio dal torrente Bevera, che del Lambro è un affluente, arriva l’allarme: dopo lo sversamento del 6 febbraio (leggi), un nuovo episodio nei Comuni di Renate, Veduggio e Besana Brianza si è ripetuto mercoledì. Gli agenti hanno avviato i controlli insieme alle Guardie ecologiche volontarie, informando Arpa e Brianzacque per effettuare prelievi. In passato l’attenzione si era concentrata su due aziende del territorio, una tessile e l’altra meccanica. «Mercoledì le ispezioni hanno portato al prelevamento di alcuni campioni del possibile materiale sversato, in parte colorante e in minima parte oleoso», informa la Provincia in un comunicato.
Se la schiuma bianca era generata da tensioattivi dei detersivi non scaricati adeguatamente dalle fognature, le sostanze oleose fanno tornare alla mente fantasmi del passato.
Redazione online