Comando unico vigili: la Legadi Sovico contro spostamento

Comando unico vigili: la Legadi Sovico contro spostamento

Sovico Lo slittamento della costituzione del comando unico dei vigili a Macherio e il sempre più probabile rinnovo della convenzione di Polizia Locale fra Sovico e Macherio, fa esultare il gruppo di opposizione <Sovico al centro- Lega Nord>, da sempre contrario allo spostamento del locale ufficio dei vigili.

<Comando unico fermo perché non arrivano i soldi? Allora ci auguriamo che i soldi non arrivino mai – commenta il capogruppo Maurizio Canzi – Lo dico a nome del gruppo che da sempre ha sostenuto che l’ufficio di Polizia locale di Sovico è operativo e non di pura rappresentanza, basta affacciarsi in viale Brianza per vedere i cittadini che si rivolgono quotidianamente ai vigili.

Capiamo un’ottimizzazione dei costi, ma a fronte di una richiesta di un servizio sul territorio che è sotto gli occhi di tutti, non capiamo perché si voglia insistere col concentrare l’attività di Polizia locale in un comando unico a Macherio. Credo che manchi da parte della maggioranza attenzione al territorio – spiega Canzi – La gente chiede sicurezza e chiudere un ufficio di Polizia locale sul territorio è un errore>.

Di certo il progetto è in stand by e non certo accantonato. <Credo che per il 2012, se a livello economico non ci saranno cambiamenti, non se ne farà nulla e alla fine la questione slitterà ancora, almeno finchè Porta sarà sindaco di Macherio- afferma Canzi – Per ora, non possiamo che essere contenti dello slittamento>.

Un’operazione che <Sovico al centro- Lega Nord> ha sin dall’inizio contestato. <E’ chiaro che se il progetto è ritenuto valido, non appena si sbloccherà la situazione economica, il comando forse si farà – afferma Canzi – Rimane il fatto che un’amministrazione non deve chiudere servizi di cui ha necessità la cittadinanza e l’ufficio di Sovico è uno di questi.

Serve poi una strategia chiara: è inutile vociferare di possibile trasferimento dell’anagrafe o di altri uffici in viale Brianza se non ci sono soldi. Meglio pensare all’esistente e avere i piedi per terra su scelte importanti fatte in buona fede, ma sullo slancio di entusiasmo della vittoria elettorale>.
Elisabetta Pioltelli