Carate – Quando dei vecchi caloriferi in ghisa fanno più gola dei classici preziosi. Sono stati arrestati dai carabinieri di Carate i tre romeni entrati illecitamente al condominio Nove Piani in via Aspromonte per rubare i termosifoni dagli appartamenti ormai abbandonati. All’arrivo dei militari i furfanti, agili e anche piuttosto forzuti, ne avevano già staccati ventidue. Si tratta di D.R., classe 1975 domiciliato a Macherio, M.C., 43 anni senza fissa dimora, e B.C., 38 anni, con casa a Nova Milanese. La banda è stata arrestata con l’accusa di furto aggravato in concorso e violazione dei sigilli. Il Nove Piani, com’è noto, è sottoposto a procedura fallimentare e questo ha comportato lo sfratto forzato di tutti gli abitanti e l’apposizione dei sigilli sui diversi accessi. Un limite che però non ha fermato i tre romeni, convinti che nessuno si accorgesse di loro. Non avevano però fatto i conti con i carabinieri della stazione di Carate Brianza, che di pattuglia nella zona hanno effettuato un controllo approfondito all’interno dello stabile, un’attività che viene svolta di consueto. Questa volta però gli uomini dell’Arma si sono trovati di fronte i tre stranieri mentre armeggiavano con una grossa chiave inglese e altri attrezzi da cantiere. Circondanti, i romeni sono stati costretti a far cadere a terra martello e cacciavite e a consegnarsi ai carabinieri. Il loro obiettivo era rivendere la preziosa ghisa a 10 euro al chilo, ma il colpo è mestamente fallito. A conclusione dell’operazione i militari hanno anche sequestrato il furgone Citroen Jumper, su cui la banda aveva già caricato parte del bottino. Tutto il materiale è stato recuperato e consegnato al legittimo proprietario, il curatore fallimentare. Non è la prima volta che il Nove Piani di via Aspromonte viene visitato da ladri in caccia di rame, ghisa e metalli in generale.
Cri.Marz.
Carate, rubano i termosifonial Nove Piani: rumeni in arresto
Sono stati arrestati dai carabinieri di Carate i tre romeni entrati illecitamente al condominio Nove Piani in via Aspromonte per rubare i termosifoni dagli appartamenti ormai abbandonati. All'arrivo dei militari i furfanti, agili e anche piuttosto forzuti, ne avevano già staccati 22.