Carate – Dopo i casi di Roma e Milano anche in città si è consumato uno scippo violento e per soli 10 euro. È successo nel pomeriggio di giovedì, qualche minuto dopo le 15, quando in via Col di lana, non lontano dal liceo “Don Gnocchi”, una pensionata è stata avvicinata da due uomini in sella allo scooter. L’ottantenne, C.M., residente in città, camminava a piedi sul ciglio della strada, borsa a tracolla con all’interno i documenti, le chiavi di casa e soli 10 euro, non si è nemmeno accorta che era nelle mire di due scippatori. Ad allungare la mano per afferrarle la borsetta è stato l’uomo seduto sul sellino posteriore: la donna inizialmente ha cercato di opporre resistenza, ma alla fine è stata trascinata a terra. Alcuni passanti che hanno assistito alla scena hanno tentato d’inseguire gli scippatori, ma questi sono stati svelti nell’imboccare una via secondaria, facendo perdere le proprie tracce. In contemporanea è partita la richiesta d’aiuto ai soccorritori. In via Col di Lana è intervenuta un’ambulanza del 118, che ha trasportato l’ottantenne all’ospedale cittadino. La pensionata era spaventata e sotto shock per l’accaduto e aveva il volto segnato da lividi e gonfiori, perché durante la caduta la faccia ha impattato sull’asfalto. L’ottantenne è stata poi dimessa la sera stessa e il caso ora è già sulla scrivania dei carabinieri di Carate Brianza.
Non è certo la prima volta che in città si consumano borseggi e scippi, ma l’episodio di giovedì non può che avere un’eco maggiore per i recenti fatti di Milano e Roma, scippi finiti tragicamente con la morte di due persone. È deceduta nella mattinata di oggi, venerdì 23 settembre, un’anziana ottantunenne scippata in via Mirabello, strada del capoluogo lombardo. Lo scippo al momento rimane un’ipotesi, perché la pensionata è stata trovata a terra, priva di conoscenza e senza la borsetta, non ci sono testimoni che avrebbero assistito al fatto. È finito poi in tragedia il caso di Roma di martedì scorso. È morto in ospedale il sessantottenne che aveva tentato di bloccare la fuga dello scippatore della moglie. Il rapinatore, alla guida di un’auto, invece di fermarsi, lo aveva investito, provocandogli delle lesioni che alla fine sono state mortali. In questo caso lo scippatore è stato arrestato. Non può così che crescere la paura tra le donne soprattutto anziane. Le forze dell’ordine invitano a non opporre resistenza, lasciando la borsetta o evitando d’inseguire i furfanti, meglio chiedere subito aiuto ai carabinieri, raccogliendo particolari preziosi alle indagini.
Cristina Marzorati