Carate – Qualche certezza in più sull’incidente aereo di ieri pomeriggio a Carate. Innanzitutto, l’identità del passeggero del velivolo, il giovane ginevrino di 28 anni ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Niguarda di Milano dove nelle ultime ore sarebbe stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa: il suo nome è Silvan Bacquet, nato il 19 novembre del 1981. E’ ricoverato in stato di coma nel reparto di Neurorianimazione, la prognosi rimane ovviamente strettamente riservata. Risolto, poi, in via definitiva il “giallo” degli orari: l’aereo è partito alle 17.10 da Lugano, ha lanciato l’Sos per avaria del motore alle 17.25 ed è precipitato alle 17.38. I primi ad arrivare sul posto, nel giro di tre minuti d’orologio grazie anche alla vicinanza della loro caserma, in via Messina a Seregno, al luogo dello schianto, sono stati gli agenti della Polizia stradale, che ora conducono le indagini di concerto con il sostituto procuratore della Repubblica di Monza Alessandro Pepè. Stando a quanto è stato finora possibile stabilire, il piano di volo prevedeva andata e ritorno da Orio al Serio. Confermata la circostanza che l’aereo ha incocciato i rami delle piante presenti nel campo prima di cadere. L’impatto a terra è avvenuto con la parte anteriore del veivolo, che è andata distrutta. Il serbatoio non è esploso perché disponeva di un dispositivo di sicurezza antincendio. Al momento, la Procura non ha disposto ulteriori accertamenti di carattere tecnico, attendendo i risultati delle indagini svolte dai periti dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo nell’immediatezza dei fatti. Si procede per il reato di lesioni colpose.
Antonella Crippa
Carate, l’aereo precipitato ieriIn coma il 28enne di Ginevra
