Calderoli: «I Ministeri restano» Vota il nostro sondaggio online

Roberto Calderoli tuona da Roma. E ribadisce, con una nota, che i Ministeri in Villa reale a Monza non si toccano. Anzi, continueranno ad operare. Intanto dai giovani Udc lombardi arrivano bordate al Carroccio e a Mariani.
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Monza – E la Lega tira dritto. E lo fa per bocca del ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli. «Le sedi dei ministeri a Monza restano a Monza e restano aperte e operative. Valuteremo, dopo averlo letto, il pronunciamento del giudice del lavoro e se vi sono degli aspetti sindacali da affrontare li affronteremo e li risolveremo, ma le sedi di Monza dei ministeri restano aperte e continueranno ad operare».

Udc – «Le buffonate leghiste hanno le gambe corte come le loro bugie». È quanto ha affermato Alberto Garbo, coordinatore ragionale dei giovani centristi in Lombardia, commentando la sentenza del tribunale del Lavoro di Roma. I giovani centristi, che già a luglio avevano organizzato la manifestazione «Leghisti a casa loro, giù le mani dalla Villa!» davanti la Villa reale di Monza, puntano ora il dito contro «lo scandaloso spreco di denaro pubblico che i leghisti hanno messo sulle spalle dei cittadini per realizzare il loro inutile vezzo di spostare dalla Capitale tre ministeri senza portafoglio, già marginali a Roma, in un centinaio di metri quadri presso uno stabile storico patrimonio di tutti». «I cittadini monzesi dovrebbero indignarsi di fronte alla scelta del loro sindaco di appoggiare questa iniziativa e – ha concluso Garbo – bastonarlo clamorosamente alle prossime elezioni amministrative».