Monza – Eccoci alla resa dei conti: Monza Brianza o Pergocrema, solo una delle due resterà in prima divisione. Il doppio confronto si giocherà allo stadio Brianteo (la paura della mancanza di agibilità è stata scongiurata all’ultimo minuto, ma perché ci si è ridotti così?) domenica prossima, 29 maggio, il ritorno al Voltini di Crema è in programma il 5 giugno. I gialloblu hanno il vantaggio dettato dalla migliore posizione in classifica, dunque possono permettersi anche di chiudere il doppio confronto in parità. Dunque l’operazione salvezza, per il Monza, è ancora lontana e complicata anche se morale ed entusiasmo, dopo la rimonta delle ultime sei settimane, sorreggono una squadra rinata.
E’ chiaro che al Monza serve dunque almeno una vittoria, evento mai accaduto contro il Pergocrema: i precedenti ci dicono che occorre esorcizzare l’avversario, visto che al Brianteo si sono verificati finora tre pareggi mentre a Crema abbiamo registrato due sconfitte e un altro pareggio, quello dello scorso gennaio quando i biancorossi vennero raggiunti solo nel finale. Detto che prima o poi occorrerà rompere il ghiaccio, ecco l’unico reale obiettivo che ci resta: provare a battere il Pergocrema. In campionato ci dividono tre punti dunque è inutile cullare facili entusiasmi: dopo una stagione così deludente e a tratti mortificante siamo preparati al peggio. Certo che la squadra messa in campo da Motta ha riacceso qualche timido calore: sarà importante però riazzerare tutto e ricominciare da capo.
Guai a pensare di avere già un risultato positivo in tasca. Il Pergocrema è per forza di cose consapevole del suo destino, il Monza no. Eppure lo scorso agosto un famoso quotidiano rosa, nella virtuale griglia di partenza, ci mise sul fondo della graduatoria e un po’ tutti ci eravamo scandalizzati. Ogni tanto invece qualcuno azzecca le previsioni. Stringiamoci attorno all’esperienza di Cudini e Iacopino e alla freschezza di Prato e Dokovic, confidiamo nell’agonismo di Gambadori e nei gol di Ferrario: forse questo Monza non è poi così da buttare. Nonostante le cinquanta reti prese, gli errori marchiani che si sono ripetuti per gran parte del campionato, alcuni giocatori improponibili che per fortuna sembrano spariti dalla circolazione. E a noi poco importa se certe scelte siano frutto di pure valutazioni tecniche o di infortuni: a noi interessa che i giocatori con la maglia rossa abbiano voglia di salvarsi.
Saverio Gennaro