Calcio, iniezione da 500mila euroMonza: stipendi, ma niente novità

Un'iniezione da quasi 500mila euro nelle casse dell'Ac Monza Brianza per gli stipendi dei giocatori e dello staff. Ma restano in alto mare le trattive per la vendita: Filippo Colonna ha riabbandonato il tavolo.
Calcio, iniezione da 500mila euroMonza: stipendi, ma niente novità

Monza – Un’iniezione da quasi 500mila euro nelle casse dell’Ac Monza Brianza. «Nella speranza di mantenere in vita il Club nell’attesa di un compratore serio», dice la società in un comunicato stampa. Una operazione necessaria, da parte della proprietà, per garantire il pagamento di due mesi di stipendio di giocatori e staff tecnico.
Ma restano in alto mare le trattive per la cessione della società. «La notizie relative all’uscita del signor Filippo Colonna dai negoziati sono state una sorpresa – recita il comunicato – in quanto gli azionisti non ne erano stati informati e ne sono venuti a conoscenza attraverso agenzie di stampa online. Non è stato possibile avere conferma dell’uscita dalle negoziazioni né dal signor Filippo Colonna, né dal suo consulente finanziario signor Paolo Sergio Bonacina o da alcun avvocato in quanto irreperibili, anche se il clima non era buono a seguito di un accordo firmato con il signor Colonna che lui stesso ha poi cercato di invalidare. L’accordo prevede molto di quello che è stato scritto, ossia che il 90% del Club venga ceduto al signor Colonna per un euro. Con questo il signor Colonna assumerebbe il debito del club nei confronti di fornitori e venditori, che ammonta a 1,3 milioni di euro e gli azionisti manterrebbero il debito di tutte le garanzie bancarie. Il signor Colonna inoltre riceverebbe tutti i crediti dovuti al Monza come parte della transazione, abbassando ulteriormente il suo impegno finanziari».

E ancora. «Tuttavia, i documenti mostrano come il signor Colonna desideri risolvere il contratto di molti giocatori, tecnici e impiegati e del personale di servizio (ad esempio, i lavoratori allo stadio) e abbia redatto una lista con la collaborazione di personale attualmente inserito in Ac Monza durante riunioni di cui né gli azionisti né l’amministratore unico del club, Maurizio Prada, erano a conoscenza. Questa lista è stata in seguito presentata agli azionisti (ai quali è stato chiesto di pagare tutte le tasse e le spese per questi licenziamenti, sebbene gli azionisti non li ritengano giusti). Clarence Seedorf ha parlato a nome dei giocatori, così come a nome dei dipendenti, dicendo che tutti costituiscono una parte importante di Ac Monza e tale sarebbero dovuti rimanere. Gli azionisti e il signor Colonna non si sono trovati d’accordo su questo punto, che non faceva parte del contratto firmato, ma formulato in tutte le proposte precedenti».