Giussano, il sindaco risponde alle critiche sulla cementificazione: «Scelte sbagliate in passato»

Il primo cittadino riconduce i dati nel 2023, che hanno fatto inalberare il comitato Alpi, alle decisioni adottate dal predecessore Matteo Riva al termine del suo mandato
Il nuovo centro per la produzione del fresco di Iperal, al confine con Arosio, da sempre contestato dal comitato Alpi

Il consumo di suolo a Giussano nel 2023, con quasi cinque ettari di territorio urbanizzati, è un’eredità delle scelte urbanistiche passate. È quanto ha chiarito il sindaco Marco Citterio, che, in risposta alle critiche del circolo ambiente Ilaria Alpi -che ha denunciato le scelte urbanistiche adottate negli ultimi anni, definendole «pessime»-, ha sottolineato come l’amministrazione in carica dal 2019 abbia intrapreso una nuova direzione, puntando su sostenibilità e rigenerazione urbana.

Cementificazione: dito puntato contro il Pgt dell’amministrazione di Matteo Riva

Marco Citterio, sindaco di Giussano dal 2019

«Il rapporto nazionale sul consumo di suolo in Italia presentato dall’Ispra rappresenta la fotografia attuale di scelte urbanistiche assunte nel passato che hanno visto la loro piena attuazione nel corso del 2023», ha riferito Citterio, sottolineando che i dati relativi al consumo di suolo sono riconducibili a scelte urbanistiche «direttamente ricollegabili o a diritti edificatori riconducibili all’ultimo decennio o ad azioni inserite nel piano di governo del territorio adottato al termine del mandato amministrativo di Matteo Riva». Diritti edificatori (riconducibili per la quasi totalità a recenti interventi di carattere produttivo situati al confine con Arosio) «che non erano rinegoziabili o riducibili: ogni atto amministrativo che avesse avuto questa finalità, avrebbe certamente comportato richieste di danni erariali da parte dell’operatore privato e contenziosi legali a carico dell’ente pubblico, con inevitabili conseguenze sugli equilibri dei bilanci comunali». «Il dato reso pubblico da Ispra deve contribuire a stimolare una seria riflessione in materia», ha aggiunto, ribadendo come le scelte urbanistiche dell’attuale amministrazione «in discontinuità rispetto al passato, prevedono una nuova politica di gestione del territorio che trovi piena attuazione nella variante al piano di governo del territorio, avviata a fine 2022 con un triplice obiettivo: favorire la rigenerazione delle aree dismesse, garantire il “consumo zero” del territorio e ampliare la quota di verde oggi presente in città».

Cementificazione: servono nuove scelte, anche per il contesto climatico

Queste scelte «avranno effetti significativi nel breve e medio periodo» e mirano a «un’eredità virtuosa per le future amministrazioni, ponendo, già oggi, le basi per ridurre la concessione di nuovi diritti edificatori». Anche in virtù dei dati sul consumo di suolo delle annualità pregresse, il sindaco ha poi ricordato che «l’amministrazione ha approvato interventi di rigenerazione urbana in conformità con la legge regionale del 2019. Questi interventi, già visibili sul territorio di Giussano, vanno anche nella direzione di de-pavimentare e de-impermeabilizzare suolo già occupato, dotando la città di nuovi servizi e ampliando la quota di verde ad uso pubblico e di alberature». L’impegno dell’amministrazione trova attuazione anche «nella più recente approvazione delle linee di mandato amministrativo che riportano, chiaramente, l’indicazione verso la salvaguardia e la sostenibilità del territorio cittadino». Queste linee guida «gettano le basi di scelte indispensabili e non rinviabili, anche in virtù del contesto globale del cambiamento climatico in atto», ha concluso.