Briosco, cascina Molera:chiesto dissequestro dell’area

La proprietà ha chiesto il dissequestro dell'area per poter procedere al ripristino. Dovrebbe essere questa la conclusione della vicenda relativa ai lavori abusivi messi in atto a Briosco, in località Cascina Molera, nel Parco Valle Lambro
Briosco, cascina Molera:chiesto dissequestro dell’area

Briosco – Sembra essere tornato il sereno alla Molera dove qualche settimana fa i residenti sono rimasti allarmati per una serie di interventi abusivi effettuati da un proprietario della zona che aveva ricevuto dal comune una Dia scaduta ormai anni fa e un’autorizzazione paesistica dagli uffici provinciali altrettanto avariata. <La proprietà ha chiesto il dissequestro dell’area – spiega il primo cittadino di Briosco Andrea Folco – per effettuare i lavori di ripristino di questa meravigliosa area naturale che ha rischiato di rimanere rovinata per sempre. La nostra ordinanza di ripristino diceva di rimettere tutto com’era “immediatamente” e non possiamo che essere soddisfatti per la celerità con la quale la proprietà sta agendo. Certo, rimane il rammarico di quanto visto fare in una delle zone più belle del nostro comune e il mio ringraziamento va chiaramente ai cittadini che hanno segnalato questa situazione. Senza il loro avviso, non avremmo potuto in tempo>. Dopo la segnalazione dei cittadini, sul luogo sono intervenuti i dipendenti dell’ufficio tecnico e della Polizia Locale di Briosco, insieme alla Polizia Provinciale e ai tecnici del Parco Valle Lambro, ente sotto la quale tutela è posto il territorio interessato dall’abuso. La proprietà aveva una Dia per la realizzazione di un sentiero poderale, quindi un’autorizzazione, ma questa è scaduta diverso tempo fa. A questo, si aggiunge il fatto che l’autorizzazione prevedeva la realizzazione di un percorso sterrato largo al massimo un paio di metri, mentre lo scavo effettuato tre settimane fa era per la realizzazione di una strada di otto o dieci metri. La Polizia Provinciale ha effettuato il sequestro dell’area insieme al comune di Briosco, mentre il Parco Valle Lambro ha segnalato la pericolosità del riporto di terra che costeggiava la Bevera dopo l’intervento abusivo: che rischiava di diventare pericoloso in caso di piogge abbondanti, ostruendo il corso dello stesso affluente del fiume.