Bovisio, gli chiedono i documentiTira calci e pugni ai carabinieri

Bovisio – Ha reagito con violenza alla richiesta dei carabinieri di esibire i documenti. I militari lo hanno sorpreso mentre stava buttando un televisore per la strada. E lui, invece di mostrare la carta d’identità, ha dato in escandescenze. Per questo è stato arrestato con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Protagonista un uomo di 45 anni, L.O., residente in città, incensurato.

Una pattuglia dei carabinieri di Varedo lo ha notato, la notte tra lunedì e martedì, in via Maestri del Lavoro, vicino alla piattaforma ecologica. Il quarantacinquenne era a bordo di una Fiat Brava, insieme ad un amico. Proprio mentre passava l’auto dei carabinieri, l’uomo stava scaricando dal suo mezzo un vecchio televisore, con l’intenzione di abbandonarlo sul marciapiede. Le forze dell’ordine hanno quindi deciso di fermarsi e chiedergli i documenti. Ma l’uomo, non appena gli si sono avvicinati, prima ha risposto con insulti.

Poi ha preso a sberle e a calci i due carabinieri della pattuglia, senza un particolare motivo, se non il timore delle conseguenze per aver gettato in strada il televisore. Sul posto è intervenuta una seconda pattuglia: alla fine il quarantacinquenne è stato immobilizzato. Per lui però sono iniziati i guai, perché è stato arrestato.

L’amico che era con lui, invece, si è dissociato dal gesto. Martedì mattina l’uomo è stato processato per direttissima al Tribunale di Desio. Il giudice Simona Improta lo ha condannato a tre mesi e 20 giorni di reclusione, disponendo la sospensione della pena.

 P.F.