Bovisio, adolescenti «annoiati»In una notte rubano di tutto

Bovisio – Si annoiavano. Si sono giustificati così i tre ragazzini fermati sabato notte dai carabinieri: due quattordicenni e un quindicenne, italiani, residenti a Cinisello Balsamo, in trasferta a Bovisio, per combinarne di tutti i colori. I due più piccoli sono stati arrestati, mentre il quindicenne è stato denunciato a piede libero. La baby gang è responsabile di 5 furti in garage, compiuti tutti in una notte. Non solo. I tre giovanissimi guidavano un’auto rubata. E tra i sedili avevano ben 9 coltelli e due pistole giocattolo, oltre ad attrezzi da scasso. Veri professionisti del crimine, insomma, nonostante la loro giovane età. Uno dei tre ha il padre con precedenti. Gli altri provengono da famiglie considerate “normali”. Quando i genitori sono venuti a sapere tutto quello che avevano combinato i figli , sono rimasti increduli. “Ci dicevano che andavano a dormire dagli amici”, ha raccontato un genitore. Invece, il gruppo di bulli metteva a segno furti a raffica, con tanto di armi al seguito.
Inseguimento – Una pattuglia di carabinieri li ha intercettati sabato notte sulla Statale dei Giovi. I tre erano a bordo di una Renault Clio. Alla guida c’era uno dei due quattordicenni, che alla vista dei militari, ha spento i fari e ha accelerato a tutto gas. E’ scattato quindi un inseguimento, per circa 400 metri. I tre sono poi scesi dall’auto e hanno proseguito la loro corsa a piedi. Ma alla fine sono stati raggiunti e bloccati. I militari hanno così ricostruito tutti i loro misfatti . In auto hanno trovato due pistole giocattolo, senza tappo rosso, e 9 coltelli (4 in mano ad un quattordicenne, 5 al coetaneo). L’auto era stata rubata la settimana prima proprio a Bovisio.
Furti – Sul mezzo c’era anche la refurtiva, frutto di 5 furti in garage messi a segno la notte stessa tra le vie Bellini e Montello. I ragazzini erano riusciti a rubare diverso materiale informatico, tra computer, play station ed mp3. E uno scooter, poi parcheggiato in via Da Vinci, che i carabinieri hanno recuperato. “Ci annoiavamo, non sapevamo cosa fare” hanno raccontato i tre baby furfanti. Perché proprio a Bovisio? “E’ una città ricca” hanno detto spavaldamente ai militari. Tutti e tre sono studenti: i quattordicenni sono ripetenti alle scuole medie, uno frequenta la prima media, l’altro la seconda. Il quindicenne invece è iscritto alle superiori. Dato che la sua posizione è meno grave rispetto agli altri due, il ragazzo è stato denunciato. I due quattordicenni invece sono finiti al carcere minorile Beccaria.
Paola Farina