Bossi: se Desio andrà alla Legaavrà il mio sostegno personale

“Dobbiamo vincere al primo colpo. Speriamo che riuscirete a farci vincere senza ballottaggio, perché poi la gente, a giugno, va al mare. A Desio si vince e si va a governare per rimettere in piedi questa città, in tutti i sensi”. Non ha dubbi Umberto Bossi.
Bossi: se Desio andrà alla Legaavrà il mio sostegno personale

Desio – “Dobbiamo vincere al primo colpo. Speriamo che riuscirete a farci vincere senza ballottaggio, perché poi la gente, a giugno, va al mare. A Desio si vince e si va a governare per rimettere in piedi questa città in tutti i sensi”. Non ha dubbi Umberto Bossi. E’ sceso in campo di persona, per lanciare la volata al candidato sindaco della Lega Silvio Arienti, appoggiato dalla lista civica Per Desio.

“Dovete ancora fare campagna elettorale in questi ultimi giorni, dobbiamo vincere subito, per evitare pasticci” ha detto il Senatur dal palco, ieri sera, in piazza Conciliazione, all’ombra della statua di Papa Pio XI. Tanti sostenitori ad ascoltarlo, la maggior parte militanti con fazzoletto verde e bandiere da ventolare. In piazza, circa 500 persone. Molte le telecamere e i microfoni. Schierati tutti i candidati al consiglio comunale. In prima fila, sul palco, il segretario cittadino Ettore Motta e i dirigenti del Carroccio, da Cesarino Monti a Paolo Grimoldi, da Diongi Cannobbio agli assessori regionali Luciano Bresciani e Massimo Zanello.

Bossi promette: “Desio ha tutta la nostra attenzione”. Il leader accenna agli eventi della scorsa estate, con l’operazione antindrangheta Infinito che ha portato agli arresti anche in città e al sospetto dei legami con la politica locale. “Qui è venuto fuori un pasticcio, una situazione insostenibile. La Lega ha dovuto andarsene” ha detto Bossi, ricordando così le dimissioni dei consiglieri del Carroccio, che, insieme a quelle dell’opposizione, hanno provocato, a fine novembre, lo scioglimento del consiglio comunale. Ora la Lega si presenta da sola. Rotta l’alleanza con Pdl e Udc, che puntano invece sul candidato sindaco Tiziano Garbo (Udc). “Lascia perdere l’Udc, la chiamano l’Unione dei co…” ha provocato Bossi, che poi ha promesso: “Se il sindaco sarà della Lega, io sarò impegnato in prima persona a sostenere la città di Desio”.

E in riferimento alla lotta alla criminalità organizzata: “Da quanto Maroni ha sottolineato la presenza di troppa mafia in Brianza, sia io che Tremonti ci siamo mossi con grande attenzione verso questo fenomeno. La Brianza è terra di lavoratori, terra pulita e onesta. Noi vogliamo che la nostra Brianza sia sempre così. Votare Lega significa questo”.

E’ toccato poi al candidato sindaco Silvio Arienti motivare la sua scelta di scendere in campo. “E’ uno bravo – ha detto Bossi, scherzando, tra l’altro, sulla professione di Arienti, che fa il ginecologo – col tempo imparerà anche a fare il politico”. Il leader del Carroccio ha parlato anche dei suoi temi più cari: federalismo fiscale e lotta alla clandestinità. Con un attacco alla sinistra: “Loro sono i veri razzisti. Razzisti nei confronti della nostra gente”. La serata si è conclusa, come da tradizione, sulle note del Va pensiero. E il saluto del leader ai suoi sostenitori, tra strette di mano e foto ricordo.
P.F.