Monza Oltre ai 1.893 esodati ‘esodati’ già noti all’Inps, la provincia conterà altri duemila brianzoli rimasti senza pensione e senza lavoro nonostante gli accordi presi prima di lasciare l’attività. É la stima della Cgil di Monza e Brianza in relazione al secondo decreto Fornero che ha esteso la deroga ad altri 55mila esodati italiani. «Ad aprile 2012 – ha detto Maurizio Laini, segretario della Cgil brianzola – avevamo ipotizzato tremila esodati e ci pareva un’enormità. Dopo neppure anno il numero è diventato spaventoso perché saranno non meno di quattromila i brianzoli senza stipendio, senza indennità di mobilità e senza pensione». Un problema che a livello territoriale ha creato molti problemi. Da ottobre 2012 sono state 600 le persone che si sono rivolte allo sportello esodati della Cgil di Monza, e 120 si sono avvalsi della consulenza di due psicologi appositamente incaricati. A questo proposito, la Cgil ha organizzato per lunedì 4 febbraio 2013 dalle 9,30 nella sede di via Premuda, un convegno sul tema ‘Esodati: anche un disagio psicologico’.
Boom di esodati made in BrianzaLa Cgil: «Saranno quattromila»
Il segretario della Cgil di Monza, Maurizio Laini: «Ad aprile 2012 avevamo stimato che le persone rimaste senza lavoro e senza pensione nonostante gli accordi presi sarebbero state circa tremila e ci pareva un numero enorme. Ora dobbiamo correggerci perché saranno non meno di quattromila»