Biassono – Eludono i controlli stradali senza alcuna esitazione, allo scopo di non farsi trovare alla guida non in regola. Ma questo tipo di situazioni non passano inosservate all’attenta attività di controllo del territorio da parte degli agenti di Polizia locale. Lunedì lungo via Cesana e Villa, intersezione con via Dei Tintori, un uomo italiano sulla cinquantina, senza fissa dimora, è stato fermato per un controllo a bordo di un ciclomotore con mancata copertura assicurativa. Stessa scena martedì 4 dicembre: fermato un italiano, classe 1966, alla guida di un ciclomotore senza assicurazione.
Sabato scorso intorno alle 16, gli agenti di Polizia locale hanno bloccato all’altezza di piazza Italia un ciclomotore che giungeva da Monza con andamento sospetto. Di fronte all’alt un 31enne egiziano residente a Missaglia, si è mostrato subito agitato e ha dato gas al motorino imboccando via San Martino. Ha preso così il via l’inseguimento da parte degli agenti in servizio che sono riusciti ad individuare l’egiziano intrufolatosi in una corte di via Ansperto. Il giovane aveva preso alcune in vie del centro storico in contromano e una volta entrato nel cortile di una corte, ha nascosto il motorino tra due macchine parcheggiate e si è rannicchiato sopra una scala di un ballatoio.
Portato in comando per l’identificazione, l’egiziano, in regola con i documenti, è stato multato con una sanzione amministrativa salata di circa 1.600 euro per non essersi fermato all’alt, guida in contromano, senza patentino e mancata copertura assicurativa. Oltre al sequestro del veicolo, che l’egiziano utilizzava per consegnare pizze a domicilio. Lungo via Cesana e Villa al confine con Vedano, venerdì scorso, gli agenti hanno fermato un ciclomotore che giungeva da Monza nascondendosi dietro alle macchine in transito. Alla guida un trentenne rumeno senza patentino e copertura assicurativa. Da un attento controllo gli agenti si sono accorti che il ciclomotore montava una targa di un altro mezzo.
Da qui è scattata un’indagine che ha portato i vigili a contattare la ditta Malaguti di Bologna, riuscendo a risalire al proprietario del ciclomotore: un comasco esente da ogni tipo di sanzione perché aveva cessato la circolazione del veicolo in data antecedente al controllo, vendendo successivamente il ciclomotore ad un giovane residente a Sovico, che si è rivelato essere il cugino del rumeno. Per quest’ultimo è scattata una sanzione amministrativa pari a 555 euro per guida senza patentino, 798 euro per mancata assicurazione e il fermo istruttorio del veicolo. L’uomo rischia anche una sanzione da 1.725 a 9.036 euro per lo scambio delle targhe.
Erica Sironi