Besana, tenta una rapina al barSi prende un manicotto in faccia

Besana, tenta una rapina al barSi prende un manicotto in faccia

Besana in Brianza – Rapinatore solitario e armato di pistola (giocattolo, si scoprirà poi), se la dà a gambe davanti alla pronta reazione dei gestori del bar-ristorante “I portici” che stava tentando di rapinare. E’ successo in una manciata di minuti, venerdì pomeriggio, nella centralissima via Vittorio Emanuele. Sono le 15.30 quando un uomo, accento italiano, entra nel bar del capoluogo e aggira il bancone dietro cui è al lavoro Lucia Moioli, contitolare dell’esercizio con Santo Motta. E’ un attimo. All’improvviso il malvivente estrae la pistola e la punta allo sterno della donna, intimandole con voce ferma e perentoria di consegnarle il contante della cassa. «Spingeva con forza e mi ha fatto indietreggiare fino alla cassa – racconta Moioli ancora sotto choc e io, mentre con una mano aprivo la cassa, con l’altra ho afferrato d’istinto il manicotto della macchina del caffè e gliel’ho scagliato addosso». L’uomo indietreggia, barcolla ma non desiste dal suo intento. «Allora ho gridato aiuto», continua la commerciante. La figlia Valentina e il socio, occupati entrambi in altre stanze del locale, si precipitano al bancone e si scagliano sul rapinatore che tiene ancora in scacco la donna. Ne nasce una colluttazione in cui la pistola che il malvivente ha in pugno si rompe. All’uomo non resta quindi che darsela a gambe nella vicina via Corti. Inutili i tentativi dei carabinieri, subito sul posto, di rintracciarlo. “I portici” erano già stati presi di mira dai soliti ignoti poco prima di Natale: sotto minaccia la titolare aveva consegnato nelle mani di un balordo i contanti della cassa e diversi tagliandi del “gratta e vinci”. «Non si può stare a lavorare con la paura di subire una rapina», commenta mareggiata Lucia Moioli.