Besana – (a.br.) Una presunta intossicazione da sostanze tossiche crea scompiglio alla scuola primaria di Villa Raverio. E’ successo la settimana scorsa, subito dopo l’arrivo dello scuolabus al plesso di via Matteotti che fa parte del comprensivo statale “Giovanni XXIII”. Tra i bambini che scendono dal pullman ci sono tre alunni di sette anni, due maschietti e una femminuccia, che lamentano bruciori alle labbra e alla lingua. «Abbiamo leccato?», si limitano a dire i bambini tra i singhiozzi. E il sospetto che abbiano ingerito, per sbaglio o per gioco, delle sostanze nocive, getta nel panico le maestre e il personale della piccola scuola della frazione.
Sono da poco passate le 9 quando parte la telefonata al 118 e, in contemporanea, ai genitori dei tre alunni. A Villa Raverio così si precipitano un’ambulanza di Seregno soccorso, le mamme e i papà. Parte la corsa in ospedale. I tre piccoli, che ancora lamentano bruciori e irritazioni, vengono portati all’ospedale di Carate, ed è qui che, ai medici che li visitano, spiegano per bene quello che, tra i singhiozzi e le lacrime, non erano riusciti a dire prima: nel tragitto tra casa e scuola i tre amichetti avevano leccato il ghiaccio secco che uno di loro si era portato da casa.
Quindi, scongiurato il rischio di intossicazione e tirato un gran bel sospiro di sollievo, i piccoli, che nel frattempo non avvertono più i bruciori alla lingua e alla bocca, vengono riaccompagnati dai genitori a scuola, dove continuano a seguire le lezioni della giornata con il resto dei loro compagni.