Aggredisce la mamma e la nonnaRaptus di rabbia con un coltello

Ha minacciato la madre e la nonna, armato di un coltello. Ora il brugherese di 26 anni si trova in carcere a Monza. Ma lo scorso 6 novembre ha aggredito le due donne durante un improvviso raptus di violenza. Chiedeva loro dei soldi.
Aggredisce la mamma e la nonnaRaptus di rabbia con un coltello

Brugherio – Ha minacciato la madre e la nonna, armato di un coltello. Emanuel Surace ora si trova in carcere a Monza. Ma lo scorso 6 novembre ha aggredito le due donne durante un improvviso raptus di violenza. Tutto è successo nell’abitazione dove risiedono le due donne in via Monte Cervino a Brugherio. Quel martedì il giovane di 26 anni si era recato dalla madre e dalla nonna con l’intento di chiedere loro dei soldi.
«È un bravo ragazzo – hanno detto nei giorni scorsi i familiari del brugherese, contattati per conoscere quanto accaduto nel loro appartamento – solo che da qualche tempo ha iniziato a frequentare brutte compagnie che lo hanno condotto sulla cattiva strada. Si è sempre dato molto da fare faceva anche due lavori per campare dignitosamente, ma i soldi non gli bastavano mai».

Da tempo il 26enne si era allontanato dal tetto di casa. E i parenti non sempre sapevano come rintracciarlo. Quel giorno però Emanuel si è fatto insistente, fin troppo: «È tornato per ben due volte a cercare i soldi». Soldi che la famiglia non era in grado di dargli. In quelle sue due incursioni si è fatto sempre più violento. Fino a che nel pomeriggio di qualche giorno fa, qualcosa in lui è scattato. All’ennesimo rifiuto il giovane, alto e corpulento, si è scagliato con violenza contro la nonna, bassa e gracile. Pugni, tanti. E, forse, anche qualcosa di più: il giovane avrebbe preso un coltello e minacciato l’anziana. Proprio nei momenti più concitati della vicenda, è rincasata la madre del giovane e anche nei suoi confronti sono scattate le richieste di denaro e le violenze. Nonostante il trambusto le due donne sono riuscite a chiamare i carabinieri che si sono immediatamente recati sul posto. Il 26enne per sfuggire all’arresto ha tentato di fingersi addormentato, ma i militari dell’Arma si sono fidati del resoconto delle donne. E sono scattate le manette ai polsi.
Lorenzo Merignati