Lazzate – In tutto un centinaio i piccioni sinora soppressi dalla Polizia provinciale di Cesano Maderno, più precisamente dalla sezione specializzata in Polizia venatoria. Gli agenti, dopo la segnalazione dei residenti del centro, hanno attivato regolari procedure di . Procedure permesse e regolamentate da un’apposita legge regionale che, però, non piacciono a tutti, soprattutto all’Enpa di Monza che dichiara: “E’ una pratica inutile e crudele. Non serve a nulla, visto che i piccioni continueranno a tornare. E’ provato che nelle zone dove vengono soppressi questi uccelli, la popolazione comunque non diminuisce. Non s’incide sulla facilità di trovare il cibo e luoghi sicuri per nidificare, vero attrattive per i piccioni”.

Ma la situazione a Lazzate stava divenendo insopportabile: le corti del centro sono invase dai piccioni e dai loro escrementi. Le entrate davanti a case e negozi sono piene di guano. Una situazione spiacevole per i residenti che per primi avevano denunciato il problema. Una situazione, mutuata dalla presenza di un vecchio cascinale ricovero di molti animali, che in qualche modo andava risolta. E si è scelta la soluzione offerta dalle forze dell’ordine.