Desio – Ha chiesto il rito abbreviato l’ex assessore provinciale e già capo dell’ufficio tecnico di Desio Rosario Perri nell’ambito di un’indagine che lo vede accusato di abuso d’ufficio. Perri nel 2007 aveva avallato la cessione gratuita di un capannone di 4mila metri quadrati del Polo tecnologico al Comune da parte del Gruppo Addamiano in cambio della possibilità per l’impresa novese di costruire un grattacielo di 22 piani ancora oggi incompleto. Ma il documento di cessione gratuita firmato davanti a un notaio da Perri e da Matteo Addamiano sarebbe differente da quello giunto sulle scrivanie dei consiglieri comunali e poi approvato dall’assemblea. Vi sarebbe infatti stata inserita una clausola relativa a un’ipoteca sull’immobile.
Una anomalia sollevata nel 2010 dall’allora consigliere di minoranza, oggi vicesindaco, Lucrezia Ricchiuti. L’amministrazione comunale ha deciso di passare alle vie legali e la Procura ha formulato una richiesta di rinvio a giudizio in quanto l’ipoteca avrebbe danneggiato l’ente pubblico, in questo caso il Comune. Perri attraverso i suoi legali ha presentato la richiesta di processo abbreviato all’udienza preliminare davanti al giudice monzese Licinia Petrella, che ha rinviato il giudizio al 22 marzo.
Il Comune di Desio si è costituito parte civile per ottenere un risarcimento dei danni. La difesa di Perri sostiene che l’ipoteca era stata ovviata attraverso una fidejussione di garanzia da parte del privato. Il legale del Comune risponde che la fidejussione era coperta da una assicurazione estera e quindi difficilmente recuperabile in caso di necessità.