C’è chi non vede l’ora di andare in pensione e chi invece ama talmente tanto quello che fa e lavorare in equipe che ha deciso di continuare a fare l’otorino in ospedale a Vimercate gratis. Questo è il caso di Franco Parmigiani ex primario che ad aprile festeggerà le sue 69 primavere e che invece di appendere al chiodo il camice lo scorso 29 gennaio, ha voluto proseguire come consulente volontaria a mettere a disposizione la sua esperienza di 40 anni di servizio nei nosocomi della zona passando dal San Gerardo di Monza a Vimercate.
Vimercate, il dottor Parmigiani: “Cerco di dare una mano alla squadra”
“Ho solo voluto dare continuità al mio impegno aiutando i ragazzi da formare o spiegando la burocrazia a chi mi sostituirà – ha affermato il medico –. D’altronde quando ti trovi bene nell’ambiente e sai di aver costruito una squadra con impegno negli anni è anche un piacere andare avanti. Io sono arrivato qui che l’ospedale era ancora nella vecchia sede (in centro città ndr)”. Solo pochi mesi fa presentando l’esoscopio 3d ultimo robot arrivato in reparto Parmigiani aveva annunciato ormai il pensionamento. Anche se il desiderio di sentirsi ancora utile e far crescere nuovi professionisti della sua equipe non l’ha mai abbandonato.
Così quando ormai era a un passo dalla pensione ha deciso di scrivere una lettera al nuovo direttore generale di Asst Brianza Carlo Tersalvi proponendosi come consulente volontario, smettendo le vesti da primario e mettendosi a servizio. La missiva ha colpito nel segno e l’alto dirigente ha accolto benevolmente la proposta di poter contare sulle capacità di Parmigiani senza dover sborsare nemmeno un euro.
Vimercate, il dottor Parmigiani e la proposta all’Asst
“Non c’è un limite di tempo per l’accordo che ho sottoscritto anche se adesso è uscita una legge che si può lavorare per i medici fino ai 72 anni – ha chiosato Parmigiani -. Io ho ancora voglia di fare con la mia squadra”. Così è stato il camice lo continua a tenere addosso ormai come una seconda pelle e tutte le mattine si reca in reparto con l’entusiasmo di sempre.
“Mi ricordo che quando mi era scaduto il contratto il 29 gennaio – hai raccontato il chirurgo – e pochi giorni dopo ero di nuovo in sala operatoria”. D’altronde si tratta di un medico che in quattro decenni di carriera ha eseguito decine e decine di migliaia di interventi chirurgici utilizzando sempre tecniche e metodi innovativi per essere sempre meno invasivi quando si operano naso, bocca, gola ed orecchio.