Sanità, l’Osservatorio sulle Case di Comunità in Brianza: solo una operativa al 100%

Le Case di Comunità che dovrebbero ristrutturare la medicina territoriale sono tutte attive, ma solo una in Brianza è stata effettivamente completata.
Vimercate Casa Comunità
Vimercate Casa Comunità Michele Boni

Lavori in corso in dodici delle tredici case di comunità della provincia di Monza e Brianza. Il conto si fa (fin troppo) in fretta: operativa oggi al cento per cento solo una struttura tra quelle gestite da Asst Brianza. Nello specifico quella di via Brambilla 11 a Vimercate. Le altre? «Sono tutte attive, ma solo in parte: alcuni dei servizi previsti non hanno ancora preso il via, anche perché molti spazi sono in fase di ristrutturazione o di riqualificazione». Lo spiega Pippo Natoli, coordinatore per Monza e Brianza di Cittadinanzattiva Lombardia, organizzazione che “promuove – come si legge online – l’attivismo dei cittadini per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni e il sostegno alle persone in condizioni di debolezza”, occupandosi in particolare di salute, politiche dei consumatori e valutazione della qualità dei servizi.

Sanità, l’Osservatorio sulle Case di Comunità in Brianza: situazione e cronoprogramma

«Da quello che abbiamo avuto modo di sapere, sei strutture saranno completate entro il 2025, altre cinque entro il 2026 e una, quella di via Borgazzi a Monza, nel corso del 2027»: Natoli fa riferimento a un report di Asst Brianza di cui si è discusso durante una delle ultime assemblee dei sindaci della Provincia Mb e in cui si delineano le tempistiche previste per la conclusione dei lavori in corso. Stando ai cronoprogrammi, la casa di comunità di Macherio sarà la prima delle dodici attualmente sotto i ferri a ultimare gli interventi previsti: deadline il 30 giugno. Poi sarà la volta di quelle di Desio e Nova (30 settembre 2025). Seguiranno Lissone, Brugherio e Cesano Maderno (30 novembre 2025). Nei primi mesi dell’anno nuovo si dovrebbero completare i lavori a Seregno (31 gennaio 2026), poi a Limbiate, Bellusco e Giussano (28 febbraio) e poi ancora a Monza in via Luca della Robbia (31 marzo).
A un anno di distanza dalla fine dei lavori dalla casa di comunità di Macherio, quindi il 30 giugno 2026, si arriverà al termine anche per le strutture di Besana e di Agrate Brianza. Consegna definitiva prevista il 30 aprile 2027 per la casa di comunità di via Borgazzi, a Monza.

Sanità, l’Osservatorio sulle Case di Comunità in Brianza: 188 progetti previsti per la Lombardia

«Al netto del fatto che certi ritardi nel completamento dei lavori non siano affatto giustificabili, la questione su cui riflettere è questa: le case di comunità stanno funzionando poco. E uno dei motivi principali è che sono poco conosciute: non si sa dove siano, quali servizi offrano, come sia possibile accedervi. Eppure nascono per offrire alla popolazione una rete di prossimità per l’assistenza territoriale e domiciliare, per le cure primarie e per il supporto sociale e assistenziale: servizi fondamentali».
Di case di comunità – vale a dire, in poche parole, poliambulatori pubblici – si è iniziato a parlare ai tempi della pandemia, quando è diventata evidente la necessità di rafforzare la sanità a livello territoriale, cioè la rete formata da medici di medicina generale, guardie mediche, ambulatori locali e Rsa. Per realizzarle sono stati stanziati due miliardi di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza: sul sito openpnrr.it di Fondazione Openpolis si legge che “l’investimento prevede l’attivazione di 1.288 case della comunità entro la metà del 2026, che potranno utilizzare sia strutture già esistenti, sia nuove”.

Sono 188 i progetti previsti per la Lombardia, per cui è stato definito, sempre secondo openpnrr.it, uno stanziamento pari a 465 milioni di euro: poco più di 27 milioni (27 milioni e 150mila euro), secondo il report in possesso di Cittadinanzattiva, il costo complessivo degli interventi per rendere pienamente operative le tredici case di comunità della provincia.