Una ricerca continua alla Clinica odontoiatrica dell’ospedale di Monza per ridurre l’invasività delle anestesie sui pazienti con bisogni speciali.
Per evitare, dove possibile, interventi in anestesia generale nelle sale operatorie sono state messe a disposizione tecniche farmacologiche di sedazione per persone vulnerabili nei casi di disabilità mentali o dello sviluppo, ma anche di pazienti con patologie impattanti sulla qualità di vita come infartuati, diabetici, pazienti oncologici, pazienti con immunodeficienze.
Ospedale di Monza: la sedazione per migliorare le cure dentistiche per pazienti con bisogni speciali, la spiegazione del direttore Marco Baldoni
«L’approccio della nostra Clinica Odontoiatrica – spiega il direttore Marco Baldoni – si fonda sull’adozione di una filosofia comportamentale al cui centro vi è il soggetto con bisogni speciali e le sue vulnerabilità. Ciò ha permesso di definire un percorso di assistenza multidisciplinare, standardizzato ma personalizzabile a misura di paziente. A seconda del grado di collaborazione e del deficit indotto dalla disabilità o fragilità presente, il paziente potrà essere sottoposto ad un atto terapeutico conservativo, ovvero il mantenimento degli elementi dentali con rimozione della causa del problema, o exodontico, l’eliminazione degli elementi dentali, in regime ambulatoriale».
Ospedale di Monza: la sedazione per migliorare le cure dentistiche per pazienti con bisogni speciali, l’accesso alla Clinica odontoiatrica
Il reparto della Clinica per pazienti con bisogni speciali prevede il primo accesso di venerdì mattina attraverso l’impegnativa dei medici di base o su indicazioni dei dentisti. Le famiglie o care giver seguono un percorso di accesso semplificato con accoglienza da parte del team specializzato diretto da Augusto Parolini, responsabile del reparto e della sala operatoria, affiancato da Elisa Cioffi, specializzanda in Chirurgia Orale, con la collaborazione degli igienisti del Centro di Igiene Orale. Gli interventi di odontoiatria in sala operatoria vengono svolti anche di sabato mattina, (grazie al progetto S.O.S – sale operatorie sostitutive – con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa), dove vengono erogate prestazioni di tipo estrattivo, conservativo e parodontale di supporto.
Ospedale di Monza: la sedazione per migliorare le cure dentistiche per pazienti con bisogni speciali, la collaborazione con l’équipe di Anestesia
«Nello specifico – sottolinea Parolini – saranno possibili, grazie alla stretta collaborazione tra odontoiatri e il team di anestesisti diretto da Ettore Martinez, responsabile della Struttura semplice di coordinamento Anestesia blocchi operatori, la sedazione più o meno profonda (la scelta è a discrezione dell’anestesista) mediante la somministrazione di farmaci che comunemente vengono utilizzati in ambito ospedaliero, per via orale o endovenosa. Nella sedazione cosciente il paziente respira autonomamente e la reazione agli stimoli risulta rallentata; nella sedazione profonda la respirazione autonoma è conservata e la risposta agli stimoli è ancor più rallentata, mentre in anestesia generale (o narcosi) la reazione agli stimoli è totalmente inibita e per sostenere la ventilazione del paziente è necessario il respiratore meccanico».
Ospedale di Monza: la sedazione per migliorare le cure dentistiche per pazienti con bisogni speciali, informazione a famiglie e care giver
Le associazioni che sostengono le famiglie o i care giver delle persone con bisogni speciali nell’area della provincia, stanno informando della possibilità del servizio che viene erogato dalla Clinica Odontoiatrica della Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori.