I dipendenti ad “alta fedeltà” della M.D.C. di Ronco: in quattro fanno 153 anni di servizio

Quattro dipendenti della M.D.C.di Ronco Briantino verranno premiati con il riconoscimento «Impresa e lavoro», promosso dalla Camera di Commercio
Da sinistra Danilo Cantù, Giuseppe Crippa, Giuliana Fumagalli (amministratrice della azienda), Giovanni Villa e Marco Motta

In quattro, fanno complessivamente 153 anni di servizio nella stessa azienda. Numeri significativi, soprattutto in un mondo del lavoro sempre più fluido e instabile, sempre più frequentemente basato su frequenti dimissioni e successive riassunzioni in altre imprese. Alla M.D.C. di Ronco Briantino, invece, i dipendenti sono ad alta fedeltà: quattro di loro domenica verranno premiati per questo motivo con il riconoscimento «Impresa e lavoro», promosso dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi. La cerimonia si svolgerà al Teatro alla Scala.

I dipendenti ad “alta fedeltà” della M.D.C.: ecco chi sono, premiati dalla Camera di Commercio

I premiati sono il 56enne Marco Motta (40 di anzianità aziendale), il 59enne Giuseppe Crippa (37), il 57enne Giovanni Villa (41) e il 57enne Danilo Cantù (35). Tutti hanno contribuito e hanno assistito allo sviluppo della M.D.C. , azienda che realizza stampi in metallo per la produzione di contenitori in plastica per il settore farmaceutico e per il comparto cosmetico. L’azienda brianzola, dal 1982 associata all’Associazione Piccole Imprese, ha 19 addetti. Enrico Fumagalli, nato nel 1943 e morto nel 2017, la fondò nel 1976 con una classica intuizione. Rilevò, cioè, l’officina dell’azienda per cui lavorava e si mise in proprio, diventando imprenditore.

I dipendenti ad “alta fedeltà” della M.D.C.: i ricordi del fondatore

La figlia Giuliana ora è amministratrice unica. I quattro dipendenti che verranno premiati, hanno ovviamente avuto modo di lavorare a stretto contatto con Enrico Fumagalli e hanno così avuto la possibilità di apprezzarne l’intraprendenza e la capacità, fattori fondamentali per tante esperienze imprenditoriali, brianzole e non. «Era una persona sempre propositiva – ricorda Marco Motta -, capace di stare al passo con i tempi. Era il supervisore, ma si fidava dei suoi collaboratori. Aveva una grande passione per il lavoro e ritengo che sia riuscito a trasmetterla a tutti noi». Giuseppe Crippa, appena concluso il servizio militare, fu contattato dallo stesso Fumagalli. «Mi chiese – precisa – se volevo venire qua. Accettai e da allora sono rimasto. Mi conosceva e tra di noi c’era un rapporto di fiducia».

I dipendenti ad “alta fedeltà” della M.D.C.: “Ho iniziato a lavorare a 16 anni”

Prima di venire alla M.D.C. – spiega Danilo Cantùavevo lavorato per cinque anni sulle macchine a controllo numerico in un’altra azienda. Qui ho svolto la stessa mansione. Ora siamo molto competitivi, anche se si può sempre migliorare». «A 16 anni – sottolinea Giovanni Villaho iniziato a lavorare. Passare dai giochi dell’Oratorio di Ronco Briantino all’officina è stata un po’ dura, ma poi mi sono abituato e qui mi sono sempre trovato bene. Ora bisogna essere sempre più specializzati e restare aggiornati. Una volta la parte di lavoro manuale era tanta. Adesso, per svolgere il lavoro che facevano 10 persone, ne bastano due o tre»