Giovedì 20 febbraio STMicroelectronics ha convocato le organizzazioni sindacali per un incontro. Un faccia a faccia che dovrebbe illustrare le prossime mosse del «gigante» dei semiconduttori anche in campo occupazionale: nel sito di Agrate lavorano 5.300 persone. «Se l’azienda pensa di poterci concedere un confronto solo formale – sottolinea la Fiom Monza Brianza -, si sbaglia di grosso: siamo pronti a rilanciare la mobilitazione con ancora più forza».
Agrate, STMicroelectronics ha convocato i sindacati per il prossimo 20 febbraio
«Come dichiarato nel comunicato del 31 gennaio 2025 – specifica la Fim Cisl – il coordinamento Stm della Fim Cisl è già fortemente preoccupato rispetto alla gestione industriale degli ultimi anni, il paventato obiettivo di crescita di fatturato fino i 20 miliardi di dollari di ricavi, prima previsto nel 2027 e poi rivisto al 2030, ad oggi ci appare decisamente irrealizzabile. Soprattutto se si confermasse il trend dei volumi del primo trimestre che porterebbe ad un fatturato annuo previsto tra i 10 e 11 miliardi di dollari. Queste ulteriori ipotetiche notizie anche sulla gestione politica del gruppo devono indurre il Ministro Giorgetti, il cui ministero detiene il 13% delle azioni di STMicroelectronics (altro 13% il Governo Francese) , a convocare con urgenza un incontro con le parti sindacali, più volte da noi sollecitato, per un confronto sulle scelte politiche industriali del Board di Stm e contestualmente con il Ministro Urso per sostenere e rafforzare gli investimenti effettuati sul processo produttivo negli ultimi anni a Catania, per estenderli anche al sito produttivo di Agrate».