Il futuro del sito della Candy di Brugherio oltre lo stop alla produzione di lavatrici. Se n’è discusso martedì 11 febbraio nella sede della Regione Lombardia durante un’audizione richiesta dal capogruppo della Lega, il brianzolo Alessandro Corbetta. I rappresentanti della proprietà, il Gruppo cinese Haier, hanno ribadito l’intenzione di puntare su tre attività per mantenere parte dell’occupazione: la produzione di kit e la rigenerazione di elettrodomestici. In via Comolli, inoltre, verrà realizzato un hub logistico. L’organico complessivo sarà formato da 110 persone. Gli addetti nei reparti produttivi sono attualmente 160.
Ex Candy di Brugherio, il sindacato: “Esauriti gli ammortizzatori sociali”
L’azienda aveva già avviato una procedura di dimissioni incentivate per 64 impiegati e 36 operai. La produzione di lavatrici cesserà il 30 giugno. Il 1° luglio partirà l’operazione di riconversione del sito. Il piano entrerà a regime nell’arco di un anno. «L’incontro – commenta Pietro Occhiuto, segretario generale Fiom Cgil Brianza – è stato sostanzialmente positivo. La Candy, però, in pratica ha esaurito gli ammortizzatori sociali».
Ex Candy di Brugherio, i consiglieri regionali Corbetta (Lega) e Sassoli
«L’impegno che chiediamo all’azienda – spiega Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Regione – è quello di prendere al più presto contatto con Regione e l’assessorato allo sviluppo economico per sfruttare le opportunità messe in campo in tema di riqualificazione industriale, formazione e innovazione». «Serve un piano chiaro e condiviso – sottolinea la consigliera regionale Martina Sassoli – tra tutti gli attori in campo: le tempistiche sono cruciali perché si rischia di compromettere non solo i lavoratori, ma l’intero tessuto economico e sociale del territorio». «La Candy deve rimanere un’attività produttiva legata alla Brianza» ha aggiunto Gigi Ponti, consigliere regionale del Pd.