Metti una sera in sala cultura con Andrea Vitali, uno degli scrittori italiani più prolifici e conosciuti degli ultimi tempi. Fai che la sala sia stracolma di gente curiosa ed attempata, ma attenta. Un docufilm sul medico (ora in pensione) di Bellano. Quattro domande e i racconti al termine della serata. Cose che capitano. Un po’ meno se tu arrivi in ritardo e vedi il creatore del maresciallo Maccadò in cortile che fuma una sigaretta. Un paio di commenti e la fantasia vola sul lago di Como versante Lecco. A quella nebbia fumosa che ammanta cose e uomini durante le stagioni fredde. E sembra uscire dalle pagine di un suo libro.
Poi in sala i fans si scatenano in mille e una domanda. Lui racconta, risponde, fa battute ed ancora racconta della signorina Tecla Manzi. Dei suoi libri dove non muore mai nessuno di morte violenta. Una serata all’insegna del lago con un protagonista assoluto della letteratura italiana di questi tempi. C’è spazio per scherzare e tanto per capire un fenomeno che da qualche anno attraversa l’Italia. Lo stesso sindaco Marco Merlini, collega sul campo medico di Vitali, viene proiettato altrove nell’universo lariano e ne nasce un simpatico teatrino. C’è tempo anche per una “spoilerata” il protagonista del prossimo libro dello scrittore di Bellano sarà un avvocato che tale non era. Ma tanto simpatico sì. L’ennesimo personaggio vero prestato alla fantasia.