Seregno, Simone Cristicchi parla prima dell’appuntamento per “La Milanesiana”

Il poliedrico artista si racconta alla vigilia della sua esibizione al teatro San Rocco, che coniugherà il suo talento di disegnatore e quello, più noto, di cantautore
Un momento della prima serata svoltasi lo scorso anno a Seregno per “La Milanesiana”

«L’invito che rivolgo a tutti è quello di presenziare ad una proposta che per tanti è inedita e che vedrà fondersi due arti, come la musica ed il disegno. Sarà per questo un evento unico». Simone Cristicchi, cantautore, attore teatrale e scrittore, vincitore nel 2007 del Festival di Sanremo, con il brano “Ti regalerò una rosa”, inquadra così il momento di debutto della seconda esperienza seregnese de “La Milanesiana”, celebre contenitore di letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia, sport e fumetto, ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi. L’appuntamento, previsto martedì 20 giugno, alle 21, al teatro San Rocco di Seregno, rinnoverà la collaborazione tra la stessa Sgarbi e la locale amministrazione comunale, già sperimentata con successo lo scorso anno, nel nome di Luca Crippa, pioniere del surrealismo italiano, di cui si ricordava il centesimo compleanno. Stavolta la partnership ha invece come figura di riferimento Ettore Pozzoli, musicista, del quale nel 2023 si celebra il centocinquantesimo della nascita.

“La Milanesiana”: l’anima da fumettista di Cristicchi

Simone Cristicchi (Giorgio Amendola)

«Il progetto mi è stato proposto da Elisabetta Sgarbi -spiega Cristicchi, parlando di “Ho disegnato troppo”, in cui mixerà la sua abilità di disegnatore a quella, certamente più nota, di cantante-, quando ha scoperto la mia anima di fumettista. Mi ha suggerito pertanto di disegnare e cantare e, con un po’ di sorpresa da parte mia, oggi riesco a disegnare e cantare in contemporanea, mentre prima pensavo che fosse impossibile farlo». Ecco quindi un approfondimento: «Lo spettacolo racconta come sono passato dal fumetto alla canzone, due arti che sono più vicine di quel che è possibile immaginare: entrambe richiedono infatti il dono della sintesi. Gli spettatori fin qui hanno mostrato di apprezzare la proposta, che è completamente nuova». Cristicchi si guarda quindi indietro, scavando nel suo passato: «Disegno e musica sono entrambi parti del mio percorso artistico, come lo è la scrittura e come lo è l’attività di attore. Rifuggo perciò da classifiche di importanza. Il rapporto con il disegno è nato quando avevo 10 anni, come reazione al grande dolore per la perdita prematura di mio padre. Ho cominciato disegnando un mondo che fosse il più possibile perfetto e questo mi ha consentito di porre le basi per sviluppare il mio percorso di creativo. Dopo è arrivata la chitarra e la musica ha preso il sopravvento. Diciamo che l’arte, se non ha salvato la mia vita, di certo l’ha cambiata».

“La Milanesiana”: un testo su San Francesco la prossima sfida

Un altro primo piano di Simone Cristicchi (Giorgio Amendola)

Attualmente questa esperienza vive la fase della maturità: «Mi sento indubbiamente un artista migliorato, rispetto ai miei inizi. I 13 anni di teatro mi hanno aiutato tanto: sul palcoscenico teatrale ho imparato molto di quello che porto nei miei concerti. Sto lavorando ad uno spettacolo su San Francesco, con una parte recitata che sarà accompagnata dalla musica: sarà la mia prossima sfida». La serata al teatro San Rocco sarà accessibile a titolo gratuito dagli spettatori: i posti in sala vanno prenotati su eventbrite.it.