Magi protagonisti a Seregno nel giorno dell’Epifania. Lunedì 6 gennaio, infatti, la pioggia ha impedito il normale svolgimento della cinquantaquattresima edizione del tradizionale corteo, appuntamento promosso annualmente dall’oratorio San Rocco, ma gli organizzatori hanno comunque preservato le tappe al coperto, cominciando dalla visita alla Casa della Carità di via Alfieri, una novità assoluta, che ha aperto in mattinata la programmazione.
Magi: novità assoluta la tappa alla Casa della Carità
Gaspare, Baldassare e Melchiorre, accompagnati da una trentina di figuranti, hanno reso omaggio al comparto diventato il simbolo dell’attività caritativa sul suolo locale, consegnando tra l’altro i doni, in particolare generi alimentari, messi a disposizione in avvento da bambini e ragazzi del catechismo. Questi ultimi hanno poi appeso una serie di stelle di carta, che riportavano i loro pensieri dedicati ai fruitori della struttura. «Oggi è un dono essere comunità -ha sottolineato don Paolo Sangalli, neo responsabile cittadino della pastorale giovanile, con indosso il costume da pastore-. Ognuno di noi per l’altro è guida e stella. È bello scambiarci la nostra amicizia e la nostra compagnia». Gli ha fatto eco il sindaco Alberto Rossi, che ha apprezzato «l’idea di allargare il percorso e partire dalla Casa della Carità», voluta per concretizzare l’invito dell’anno giubilare ad essere pellegrini di speranza. Gabriele Moretto, direttore della Casa della Carità, ha infine evidenziato che «le stelle fatte dai bambini sono le stelle che noi accendiamo tutto l’anno. L’auspicio è che il cielo che stiamo creando possa portare frutti nel tempo».
Magi: il Vespa Club Seregno dona una somma in denaro alla Casa della Carità
In questa occasione, il Vespa Club Seregno, che avrebbe dovuto scortare il corteo, è intervenuto con alcuni suoi rappresentanti, che hanno ufficializzato la donazione alla Casa della Carità di 600 euro, raccolti dai soci nelle settimane precedenti con una finalità benefica.
Magi: monsignor Virginio Pontiggia ricorda in basilica il suo mezzo secolo di sacerdozio
Subito dopo, i Magi e gli altri personaggi si sono trasferiti nella basilica San Giuseppe, dove monsignor Virginio Pontiggia, seregnese, già segretario del cardinale Carlo Maria Martini, ha presieduto una santa Messa, nel cinquantesimo della sua ordinazione sacerdotale. «La chiesa -ha sottolineato il celebrante nell’omelia- ha assunto in questo mezzo secolo la missione di essere sale e seme. È sempre più cantiere. Lo stesso duomo di Milano è sempre più pieno di turisti e non di fedeli: è la chiesa della gente e dalle genti».
Magi: il santuario di Santa Valeria e le Rsa le ultime mete della mattina
L’itinerario ha quindi condotto la sacra rappresentazione a Santa Valeria, per un omaggio al presepe vivente curato dalla parrocchia locale, allestito, proprio a causa del maltempo, all’interno del santuario e non sul piazzale antistante. Infine, le mete conclusive sono state la Fondazione don Gnocchi di via Piave ed il Piccolo Cottolengo don Orione di via Verdi, per un breve incontro con gli ospiti.