Se al rientro dalle ferie estive avrete voglia di divertirvi e di trascorrere qualche ora in allegria con gli amici, il luogo giusto per voi è rappresentato dalla festa della Madonna della Campagna a Seregno, che tra il 2 ed il 12 settembre vivrà l’appuntamento con la sua trentatreesima edizione, curata come sempre dall’associazione Madonna della Campagna, con la nostra testata media partner. Teatro degli eventi, che occuperanno un totale di sette tra giornate e serate, sarà l’area di via Cagnola, che giovedì 21 luglio ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del calendario. Novità per il 2022 è il ritorno agli ingressi liberi, senza obblighi di prenotazione e green pass, come invece era avvenuto nell’ultimo biennio, caratterizzato dalla pandemia. Tra le iniziative da segnare già con un circoletto rosso in agenda, la presenza di Ivana Spagna sabato 3 settembre, alle 21, all’interno di una proposta pensata per i giovani e sostenuta anche dall’amministrazione comunale, quella di Edoardo Vianello venerdì 9 settembre, alle 21, ed infine i ritorni della fiera del bestiame domenica 11 settembre e dei fuochi di artificio lunedì 12 settembre.
Madonna della Campagna: la parola ai protagonisti
«Riprendiamo a fare quello che abbiamo sempre fatto -ha spiegato giovedì, in collegamento telefonico da una trasferta di lavoro, Cesare Visconti, presidente dell’associazione Madonna della Campagna-. Avremo tante occasioni per vederci». Soddisfatto il sindaco Alberto Rossi: «L’associazione ha fatto qualcosa di grandissimo negli ultimi due anni, riuscendo a non fermarsi, tra mille difficoltà burocratiche. Questa festa da un lato è un esempio di forte identità per la zona del Fuin, ma dall’altro è una delle più conosciute in Brianza». Dal canto suo, il direttore artistico Alessandro Rossi ha invece ringraziato «l’associazione Amici dei pompieri di Seregno, Seregno soccorso, gli alpini e Cartanima, che sono stati con noi nel periodo dell’emergenza sanitaria e continueranno ad esserci». Infine, l’assessore ai quartieri William Viganò ha evidenziato che «l’associazione ha creato una rete in città, a disposizione degli altri».