L’associazione culturale Zefiro riparte e lo fa con un ospite d’eccezione: è Christian Greco, direttore del rilancio del Museo egizio di Torino, uno dei più importanti al mondo – di recente protagonista anche delle contestazioni della Lega e della difesa del mondo scientifico non solo italiano. Sarà lui l’ospite dell’appuntamento di apertura della stagione venerdì 20 ottobre, a partire dalle 20.45 nell’auditorium del liceo classico Zucchi di piazza Trento e Trieste.
Monza: alla ricerca di Tutankhamun e la scoperta di Carter
Tema della conferenza di Greco è “Alla ricerca di Tutankhamun”, che parte da un assunto: “Quando nel novembre del 1922 Howard Carter entra nella tomba del faraone Tutankhamun, la soglia che varca non è solo fisica. Grazie a quella scoperta, che annulla la distanza temporale tra l’antico Egitto e l’epoca delle missioni archeologiche, il nome di Tutankhamun torna infatti a essere pronunciato dopo tremila anni. Avverando, nei fatti, le credenze religiose sulla base dei quali fu concepita, la tomba di Tutankhamun ha garantito al faraone una seconda vita, come simbolo dell’intera civiltà egizia”.
Monza: Tutankhamun che ha cambiato la storia
Una vita a dir poco breve, anzi brevissima, per quanto ancora oggi il suo nome sia sinonimo di “faraone”: una ventina d’anni, un matrimonio ancora prima dei dieci anni, tare di salute che hanno contribuito in maniera determinante alla sua morte. “Christian Greco conduce i lettori in un viaggio che inizia con la riforma religiosa del faraone eretico Akhenaten ed esplora i grandi misteri legati a Tutankhamun, fino a indagare l’impatto che i favolosi oggetti ritrovati nella tomba hanno avuto sull’immaginario contemporaneo” scrive Zefiro, che aggiunte: al centro, le incredibili vicende che hanno portato Howard Carter al ritrovamento della tomba, il lavoro archeologico grazie al quale gli oggetti diventano reperti, il ruolo dei mass-media e della politica, l’impatto che Tutankhamun ha avuto su tutto il Novecento.