Michele Bertola oggi è direttore generale del Comune di Monza. Ci aveva già lavorato, lui monzese, prima di incamminarsi in una carriera che lo ha portato allo stesso incarico a Bergamo: lì era ai tempo della pandemia, nella città baricentro della prima ondata Covid-19. Una vita di incontri e di amministrazione pubblica. Che spesso, dice, è ben diversa da quella dei luoghi comuni. Così è nato “Persone fuori dal Comune”, il libro pubblicato da Rubettino che PianoinBilico, compagnia teatrale e associazione culturale, con la drammaturgia di Michela Tilli e la regia di Corrado Accordino, ha trasformato in spettacolo teatrale. E quello spettacolo, ora, per tre repliche è di scena a Monza.
Monza e le “Persone fuori dal Comune”: il libro di Bertola
“Dal libro di Michele Bertola uno spettacolo che restituisce l’umanità, la fragilità e i punti di forza del mondo che si cela dietro le mura dei Comuni” scrive il Binario 7 di via Turati 8 mettendo in cartellone il progetto dal 12 al 14 gennaio per la rassegna di prosa principale, Teatro+Tempo Presente. E d’altra parte Fabrizio Barca, nella prefazione del libro, ha sottolineato come “cambiare la pubblica amministrazione è difficile, ma non impossibile. Deprimente come ogni altra sconfitta, quando non riesci.
Emozionante più di ogni altra vittoria, quando riesci. Perché è una vittoria di tutti e tutte per tutti e tutte.”
Nel suo libro Bertola – sottolinea la compagnia – ci accompagna alla scoperta di storie di donne e di uomini, immaginari ma in carne e ossa, che producono pubblici servizi nel punto del sistema più vicino a tutti noi: i Comuni. Sono storie profondamente umane, di vittorie e sconfitte. Quelle che un ispettore di ragioneria generale, ormai alla soglia della pensione, vuole restituire, come un bagaglio di esperienza, alla nuova arrivata: non le parla di norme, regole, riti, pratiche. Le racconta le persone che ha avuto occasione di conoscere dalla scrivania di un municipio, il crocevia di ogni comunità, piccola o grande che sia.
Monza e le “Persone fuori dal Comune”: i protagonisti
E allora “quattro storie di uomini e donne che sono riusciti a trasformarsi e a trasformare il loro lavoro quotidiano. Vite in apparenza ordinarie, il più delle volte facilmente etichettate da luoghi comuni, nascoste dietro montagne di protocolli e burocrazie, che hanno in realtà svolto un ruolo determinante per il bene di tutti: non un bene effimero e trascendente, ma un bene concreto e reale, che migliora la qualità della vita di tutti – e nonostante tutto e tutti”.
In scena c’è Silvia Giulia Mendola con la musica dal vivo, gli effetti sonori e la voce di Michele Fagnani. Assistente alla regia è Valentina Paiano, mentre le luci sono state affidate a Stefano Lattanzio e l’audio a Riccardo Zappa. La produzione è di Pianoinbilico. Gli spettacoli sono in programma venerdì 12 e sabato 13 alle 21, domenica nella pomeridiana delle 16. Biglietto intero a 20 euro, ridotto a 15 euro, per gli under solo 6 euro.