Volendo, lo si potrebbe definire un “work in progress”. Di data in data cresce e cambia. Ma poi, alla fin fine, ci si rende conto che si tratta di un progetto molto meno schematico e di gran lunga più complesso. Perché più umorale, dettato dalle sensazioni e dalle emozioni, dai ricordi che affiorano e dagli episodi che man mano si vivono. E allora “Sparla con me”, l’ultimo “one man show” di Dario Vergassola, in arrivo al teatro Manzoni, finisce per non essere né catalogabile né definibile secondo i più classici stilemi.
«Vi basti sapere che si tratta di uno spettacolo meraviglioso, straordinario – anticipa con un sorriso il comico e cantautore – Sul palco vedrete una sola persona, accompagnata dalla sua chitarra. Ai racconti di vita vissuta alternerà momenti in cui canterà qualche canzone. Due o tre, non di più».
Il titolo fa l’occhiolino al programma televisivo ideato da Serena Dandini, che per tanti anni l’ha condotto proprio assieme al comico originario di La Spezia: sono stati tanti gli ospiti nazionali e internazionali che, in seconda serata, su Rai 3, hanno partecipato a “Parla con me”.
«“Sparla con me” prende in giro tutti, ancora di più rispetto a quello che abbiamo fatto ai tempi del piccolo schermo – prosegue Vergassola – ma vuole anche raccontare quella vita di provincia ormai sbiadita, quel modo di fare comicità nei bar che al giorno d’oggi è quasi impossibile da ritrovare».
E allora sono i momenti più esilaranti dei suoi incontri nel salotto della Dandini, delle sue interviste al vetriolo a soubrette, prezzemoline e attrici. Sono le tappe salienti della sua vita e il suo tragicomico rapporto con le donne. Sono considerazioni sulla politica, sulla vita nel Belpaese. Su un’attualità troppo “social”, sbandierata virtualmente, ben lontana da una reale condivisione. Sono musica e parole, ironia e irriverenza: un vortice di comicità che è nato tanti anni fa – galeotta fu la vittoria, nel 1992, del “Festival di Sanscemo”, parodia del “Festival della canzone italiana” di Sanremo dedicata al rock demenziale e umoristico – e con gli anni non ha fatto che crescere, prendendo forza e vigore dalle partecipazioni alle trasmissioni del piccolo schermo, passando da “Maurizio Costanzo Show” a “Mai dire gol”, da “Quelli che il calcio” a “Zelig”, fino agli spettacoli per il teatro e alla scrittura di libri: perché solo una risata potrà smuovere le coscienze e seppellire la vacuità imperante.
Una produzione “Sosia&Pistoia”. Appuntamento venerdì 25 novembre, alle 21. Biglietti interi da 15 a 28 euro. Info e prenotazioni su teatromanzonimonza.it.