Fu Villa reale il regalo di nozze che Vittorio Emanuele III fece al figlio Umberto e alla nuora Margherita il 22 aprile 1868. È per questo che i due principi , dopo le nozze a Torino, fecero subito tappa in città durante il loro viaggio di nozze in Italia e Margherita lasciò scritto nei suoi diari che Villa reale è “casa nostra veramente”. Una fotografia, l’unica di Margherita davanti alla villa di Monza, risale proprio all’anno delle nozze e ritrae una giovanissima principessa a cavallo davanti alla scalinata della reggia del Piermarini. Quell’immagine da oggi e per tutto il mese sarà affissa alle finestre degli appartamenti privati dei sovrani come simbolo delle celebrazioni per i 150 anni dell’arrivo dei Savoia a Monza.
L’iniziativa, voluta dal Centro documentazione residenze reali lombarde con il Consorzio, la Casa della Poesia, l’associazione italiana Monza Amazzoni e media partner il Cittadino prende il via sabato con due visite guidate alle 17 e alle 18 agli appartamenti privati dei sovrani (10 euro).
Nella corte d’onore le amazzoni con i loro cavalli accoglieranno i visitatori e ricorderanno la giovane Margherita in Villa. «Durante le visite- spiega Marina Rosa, presidente del Centro di documentazione- racconteremo la storia della villa all’arrivo della giovane coppia, le trasformazioni volute da Margherita per dare un tocco moderno ad una reggia ancora fortemente impregnata dallo stile austriaco e francese».
Tra le curiosità da non perdere è la discesa ai locali da bagno della principessa (di solito chiusi al pubblico) che si trovano al piano terra della reggia. «Si tratta di due ambienti affrescati utilizzati come calidarium e tepidarium- prosegue Rosa- Margherita fece ridorare la vasca e in anni successivi, quando i servizi furono portati al livello degli appartamenti, trasformò i locali del piano terra in un immenso guardaroba per conservare gli abiti in lana». In occasione delle visite il negozio Tea Rose ha predisposto delle decorazioni floreali proprio nel bagno e nella biblioteca che era sicuramente il locale preferito dalla regina dopo la trasformazione ad opera del Majnoni.
Domenica sera invece le celebrazioni si spostano al ristornate Saint Georges per un aperitivo alle 19.30 a cui prenderà parte anche il principe Emanuele Filberto di Savoia che torna in città per rendere omaggio alla memoria dei trisnonni. Seguirà una cena (45 euro, prenotazioni chiamando direttamente il ristorante) con un menù sabaudo ispirato alle ricette degli chef della casa piemontese, studiato in collaborazione con la sezione cittadina dell’Accademia italiana del gusto.
In menù i pasticcetti alla Pompadour, croquettes di riso, subriques ai carciofi, croquis di verdure. Quindi gnocchi alla Reale, Punch à la Romaine, petti di pollo alla Marescialla e come dessert la Bavarese “Diplomatica” che fu anche il dolce di nozze della coppia.