Albiate, il sindaco-poeta Redaelli e il premio del Cenacolo di Monza

Il primo cittadino del comune brianzolo non si candiderà di nuovo, ma non smetterà di scrivere: una passione ripagata da oltre 50 successi.
ALBIATE: SINDACO GIULIO REDAELLI
Il sindaco di Albiate Giulio Redaelli Elisabetta Pioltelli

È un sindaco poeta, Giulio Redaelli. Nelle scorse settimane è stato lui l’unico rappresentante della Brianza nella decina dei premiati della 24esima edizione del il Premio internazionale di poesia “Città di Monza” organizzato dal Cenacolo dei poeti e degli artisti di Monza con il Comune di Monza e la casa editrice Montedit.

“La chiarità del cielo” il titolo della poesia premiata, un componimento che descrive il rapporto tra due persone, una delle quali non c’è più. Classe ’49, Redaelli compirà 75 anni il prossimo 14 maggio, a tre settimane dalla fine del suo mandato ad Albiate. E quest’anno ha già deciso che non si ricandiderà, continuerà invece a dedicarsi alla sua amata poesia.

Albiate, il sindaco-poeta Redaelli che non si ricandida

Una passione che coltiva da tempo e che lo ha portato a vincere qualcosa come 53 primi premi e oltre trecento tra secondi e terzi posti. All’attivo, Redaelli ha anche due libri e almeno altri cinque in cantiere. Un diploma da ragioniere e una lunga presenza in città come commerciante, prima di alimentari poi di calzature. «Ho sempre amato la poesia – ha detto il sindaco di Albiate – è una sorta di talento che ho voluto coltivare».

Tanti i primi premi all’attivo, ma il primo non si scorda mai. «Si intitolava “Signore ci sono anch’io” – ha ricordato Redaelli – si trattava di una lirica di stampo religioso. Quel primo, primo premio è stato importante perché mi ha motivato ad andare avanti, a continuare a scrivere. E così ho fatto». Giulio Redaelli ama scrivere e anche partecipare a concorsi. «Ho girato quasi tutta l’Italia grazie ai premi di poesia – ha aggiunto – mi mancano solo due regioni: la Calabria a la Sardegna, cercherò di completare l’Italia al termine del mio mandato. Non mi ricandiderò questa volta perché credo che sia giusto lasciare spazio ai giovani. Ho prestato servizio alla città in cui sono nato e vissuto con grande piacere. Prima di diventare sindaco sono stato assessore alla cultura e alla Sagra di San Fermo che per me è davvero molto importante perché rappresenta la tradizione del mio paese». 

Albiate, il sindaco-poeta Redaelli e il terzo posto

Nell’ultima edizione del Premio di poesia del Cenacolo è salito sul terzo gradino del podio. Un altro terzo premio che si aggiunge al già ricco palmarès, però con un valore speciale. «In passato ho fatto parte del Cenacolo guidato da Maria Organtini – ha raccontato Redaelli – anche se ho dovuto lasciare quando mio padre si è ammalato. Ho vinto un’edizione del premio dedicato ad Augusto Robiati, e in un’altra edizione mi ero classificato al sesto posto».