Monza Visionaria 2024 torna e raddoppia i Notturni: concerti, luci e suoni

Un viaggio tra generazioni e nelle città: è Monza Visionaria 2024 che si apre venerdì 3 maggio. Un programma lungo e ricco, che raddoppia i Notturni.
Musica Enrico_Rava_PH_Giorgio_Luzi
Musica Enrico_Rava_PH_Giorgio_Luzi

Sarà un viaggio tra generazioni e nelle città, una città che vuole ogni suo luogo come potenziale spazio di cultura. Così leggono la prossima edizione di Monza Visionaria sia il direttore artistico di Musicamorfosi, Saul Beretta, sia il sindaco Paolo Pilotto e l’assessora alla cultura Arianna Bettin: musica (e non solo) che da venerdì 3 maggio occuperà sì i territori già protagonisti dell’offerta cittadina, ma coinvolgerà anche quelli meno battutti e meno “ortodossi”. Ma non solo: la magia dei Notturni al roseto per la prima volta raddoppia anche dentro la Villa reale.

Monza Visionaria 2024: il concerto paradigma con Falzone, Rava e Petrecca il 12 maggio

Il concerto «paradigma» del 2024 è “Giovanni Falzone Three Generations feat. Enrico Rava” che vedrà sul palco come terzo protagonista anche il giovane e talentuoso  trombettista Paolo Petrecca.
«Abbiamo fatto la corte a Rava per due anni – ha detto Beretta – Lui ormai centellina i concerti (è del 1939, nda) ma a questo ha detto subito sì» proprio per la presenza di Petrecca, ha aggiunto, perché come ogni «grande vecchio» ama imparare e trarre energia dai più giovani.

Ma per arrivare al concerto del Manzoni, che sarà il 9 maggio, c’è molta strada da fare e molta musica da ascoltare.

Monza Visionaria 2024 : la dodicesima edizione

La dodicesima edizione corre  sul filo di restare “in ascolto del presente con altri occhi” e propone “dieci giorni di musica, performance immersive, danze, laboratori, visite visionarie e molto altro, dieci giorni prodigiosi” (con un riferimento a Prodjgi, il progetto con cui Musicamorfosi ha vinto un bando ministeriale e della Siae, nda) e resi possibili grazie al contributo del Comune di Monza e alla collaborazione con la Reggia di Monza, oltre al fondamentale supporto di una pluralità di partner, sostenitori e sponsor, come Fondazione Cariplo e Fondazione della comunità di Monza e Brianza, oppure BrianzAcque, l’associazione Rina Sala Gallo, il centro educativo Il Carrobiolo, Associazione culturale San Fruttuoso.

Monza Visionaria 2024: Jany McPherson è già sold out

Sono già sold out le due performance della pianista e compositrice cubana Jany McPhersonda poco eletta musicista dell’anno a Cuba» ha sottolineato Beretta), “dotata di uno stile inconfondibile e di un innato senso ritmico”, che si esibisce venerdì nella Sala degli specchi della Reggia. “La profonda intensità interpretativa delle sue ballad e le travolgenti progressioni armoniche e melodiche della sua musica fanno di Jany McPherson un’artista eccezionale, prodigiosa per l’appunto. I biglietti sono già tutti esauriti”, scrive Musicamorfosi. Prima dei concerti, il bistrot all’interno della Villa reale proporrà tre aperitivi pensati come un omaggio a Cuba.

Monza Visionaria 2024: la maratona pianistica degli studenti del Conservatorio

Sabato 4 maggio, ancora nella Sala degli Specchi della Reggia di Monza, la maratona pianistica dalle 10.30 alle 15.30 con i migliori studenti del conservatorio  Verdi di Milano (in collaborazione con la Fondazione Gioventù musicale e il Conservatorio stesso) e il doppio concerto con “degustazione pianistica” del maestro Scipione Sangiovanni (esaurito), pluripremiato pianista classico  vincitore anche del Rina Sala Gallo di Monza, che si esibirà al gran coda Tallone n.1 di proprietà di Fondazione Gioventù musicale e custodito negli spazi della Reggia di Monza.
Nel concerto-degustazione delle 16 toccherà a Mauro Maestri il racconto di un pianoforte artigianale classe 1966 che rappresenta una delle grandi eccellenze italiane. In occasione del secondo concerto, il virtuoso della tastiera si cimenterà in un vasto repertorio solistico”.

Monza Visionaria 2024: i cartoon in bianco e nero

Domenica la Villa reale accogliere le “Visite visionarie” con le cuffie wireless e un racconto “atipico” che si estendono ai Giardini della Reggia (e alla lingua inglese, «perché ci siamo resi conto che è un’esigenza in crescita per i turisti internazionali che arrivano alla Reggia»).

Nella Sala del Trono spazi ai piccoli (e non solo) con “Betty Boop” (quattro repliche alle 10.30, 11.30, 16 e 17.30 con  ingresso 6/9 euro), spettacolo basato su una serie di cartoni animati musicati dal vivo: a dare voce e corpo al cartoon in bianco e nero, direttamente dai Concerti del Quirinale, la cantante Simona Severini, accompagnata da Gabriele Boggio Ferraris (vibrafono), Massimiliano Milesi (sassofono) e Alessandro Rossi (batteria).

Ma è solo l’inizio di una Monza Visionaria decisamente in crescita, di cui il Cittadino è come sempre media partner ufficiale

Monza Visionaria 2024: la seconda settimana

La seconda settimana di Monza Visionaria si apre lunedì con il concerto a Santa Maria al Carrobiolo, sede del concerto sacro della sassofonista tedesca Nicole Johänntgenche, alla guida di una non convenzionale pocket brass band (completata da Jon Hansen alla tuba e David Stauffacher alle percussioni), renderà omaggio a Duke Ellington con un’emozionante performance spirituale” che inizia alle 21, a ingresso libero con donazione.

Around Ellington, attorno al Duca ma con la complicità dei Beatles è anche l’architrave di “Wood Tales” in contrabbasso solo che Jacopo Ferrazza, di recente vincitore di Nuova Generazione Jazz, presenterà martedì 7 maggio alla Curt Lunga  di San Fruttuoso (alle 21, ingresso libero con donazione; prenotazione suggerita sul sito di Musicamorfosi): sarà un “dialogo intimo e riservato alla ricerca di ogni singola nota”.
Non è finita: mercoledì 8 maggio alle 15.30 laboratorio musicale a cura di Alessandro Rossi,  batterista jazz  che incontrerà i ragazzi del Centro educativo del Carrobiolo, momento conclusivo del progetto “Ogni luogo è un incontro” di Fondazione Monza e Brianza.

Alle 19 alla biblioteca dei barnabiti  il concerto di Rossi con Michele Bonifati alla chitarra elettrica e Manuel Caliumi al sax contralto: è “Heartbeat”. In serata al ristorante En3 di via Volturno la musica sarà quella di Østrik quartet feat. Oliseh Francesco Obiarinze, una delle formazioni selezionate nell’ambito del progetto “Prodjgi.”  

Dopo “Giovanni Falzone Three Generations feat. Enrico Rava” al Manzoni, (ancora qualche posto disponibile), venerdì prevede alla Reggia “Rite”, definito dagli organizzatori “incontro di architetture sonore, indefinite e contrastanti con la musicista sarda Zoe Pia (clarinetto, campanacci e launeddas) e lo svedese Mats Gustafsson (sax baritono e flauto). I due artisti daranno vita a un rito che sarà una vera e propria frattura della routine quotidiana, sospensione dell’ordinario, pausa dalla normalità”. Alle 21, anche in questo caso biglietti a 10 euro. 

Monza Visionaria 2024: Notturni al Roseto e in Villa reale

Non solo roseto della Reggia, ma anche la Villa reale in notturna: sabato e domenica 11 e 12 maggio si chiude alla Villa reale con i Notturni al Roseto ma anche  con la moltiplicazione di performance dentro la Villa reale. Sabato 11  musica classica con l’Orchestra da camera Canova, diretta dal maestro Enrico Saverio Paganoper la prima volta ci affacciamo sul repertorio del Novecento»), e il tenore Thomas Hobbs che alla Reggia di Monza si cimenteranno con le “Piccole serenate notturne”, partiture di  Benjamin Britten e Vaughan Williams.  Alle ore 18.30  prova aperta, alle 21 il concerto nella Sala degli Specchi con quaranta elementi.  Dalle 18.30 alle 22 andranno in scena i Notturni in Reggia, con “postazioni disseminate di musica live per assaporare l’arte e il design contemporaneo” a fare da cornice in una location che più esclusiva non potrebbe essere, mentre dalle 21.30 fino a mezzanotte gli spettatori si potranno lasciar incantare dalla magia dei Notturni al roseto, lo storico e seguitissimo format di Musicamorfosi a base di spettacoli, performance, balli e maratona musicale che da sempre caratterizza il gran finale di Monza Visionaria. Due timbri diversi dentro e e fuori: all’interno della Villa il tenore di uno spazio classico, fuori tutto il colore della musica insieme a quello dei fiori.

Monza Visionaria 2024: «Un viaggio sonoro che supera confini e epoche»

«La grande miscela di Monza Visionaria, capace di stimolare cultura, socialità e solidarietà, beni immateriali di valore inestimabile che nutrono le nostre anime e danno una spinta al senso dello stare insieme di una comunità» ha commentato il direttore artistico Saul Beretta, mentre per l’assessora Arianna Bettin «Monza Visionaria mette in connessione diversi luoghi simbolo della città, dalla Reggia al Teatro Manzoni, guidando i partecipanti in un viaggio sonoro che supera i confini geografici, delle epoche e dei generi musicali. Si tratta quindi di un’esperienza completa, sfaccettata e che valorizza le bellezze e i luoghi di pregio della città».